«Almeno metà cimitero di Francavilla è al buio da metà dicembre poiché pare sia ancora scoperto il servizio per la gestione dell’illuminazione delle lampade votive: noi però il canone l’abbiamo pagato per intero e di rimborso relativo al periodo in cui le lampade sono state spente, e lo sono tuttora, neanche a parlarne».
La segnalazione arriva da un residente nella Città degli Imperiali ormai stanco di una situazione che va avanti da tempo: «Nonostante i ripetuti solleciti, non c’è alcun rispetto per l’utenza in regola con i pagamenti».
«Credo – aggiunge, sarcastico, il nostro lettore – che bisogni rispettare anche i morti oltre che fare altrettanto con i vivi: la mia cappella è tra quelle che hanno pagato, ma per contro non hanno ancora la corrente, una cosa che a me sembra modestamente una mancanza non da poco, che dà l’idea di quale sia l’attenzione verso i cittadini onesti»