Prestigioso riconoscimento ottenuto dal quarantenne chirurgo generale di origini pugliesi, nato a Francavilla Fontana (BR), Maurizio Zizzo. In occasione del Congresso clinico annuale dell’American College of Surgeons, tenutosi a San Francisco (California, Stati Uniti d’America) tra il 19 e il 22 ottobre scorso, il dottor Zizzo è stato uno dei 21 italiani ammessi a diventare Fellow dell’American College of Surgeons (FACS). La cerimonia di convocazione ha rappresentato il punto culminante del congresso che, inoltre, ha consentito di approfondire e confrontarsi sui numerosi temi clinici, di ricerca e formazione, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e al futuro della chirurgia.
Avendo soddisfatto i rigorosi requisiti di adesione del Collegio, i nuovi Fellow hanno acquisito il diritto di utilizzare dopo i loro nomi, la prestigiosa denominazione di “FACS” (Fellow American College of Surgeons). Più di 6 mila 500 sono gli associati – al di fuori degli Stati Uniti – che vengono selezionati dopo un processo della durata di circa 1 anno e ottengono il titolo di “Fellow” esclusivamente in occasione del raggiungimento di elevati standard di curriculum (istruzione e formazione del chirurgo), qualifica professionale, competenza chirurgica, condotta etica e qualità di performance.
L’American College of Surgeons è una organizzazione scientifica ed educativa di chirurghi che è stata fondata nel 1913 per aumentare gli standard di pratica chirurgica e per migliorare la qualità delle cure per il paziente chirurgico. Il Collegio rivendica più di 90 mila membri in 144 Paesi ed è la più grande organizzazione chirurgica al mondo.
Tale riconoscimento arriva al culmine di una brillante carriera. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”) e la specializzazione in Chirurgia Generale (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia), entrambe con il massimo dei voti, il dottor Zizzo ha ottenuto un Dottorato di ricerca in Medicina clinica e sperimentale (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) e un Master Universitario di II livello in Chirurgia mininvasiva e robotica epato-bilio-pancreatica (Università di Pisa), nonché l’Abilitazione Scientifica Nazionale a professore universitario di II fascia in Chirurgia Generale.
Attualmente è il vice Direttore dell’Unità di Chirurgia Oncologica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e vanta più di 1000 interventi chirurgici da primo operatore, più della metà dei quali eseguiti con tecnica mininvasiva laparoscopica e riguardanti gli ambiti esofagogastrico, epatobiliopancreatico, colorettale e surrenalico.