Il primo colpo in un bar, il secondo in una pizzeria. Due rapine in rapida successione tra Torre Santa Susanna e Oria per un bottino di circa 260 euro. Il 27enne S.P., di Oria, è stato arrestato la notte scorsa per i due presunti reati e domani alle 9.30 comparirà davanti al gip del Tribunale di Brindisi Simone Orazio per la convalida. I carabinieri della Stazione di Oria, in collaborazione del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, hanno arrestato rintracciato un uomo nei pressi della frazione oritana di San Cosimo alla Macchia: pare fosse ancora vestito come in occasione delle sue scorribande.
La prima intorno alle 22 a “Lu Vinaria Wine bar” in via Paolo Borsellino a Torre Santa Susanna. Qui avrebbe racimolato circa 200 euro. La seconda, intorno alle 23, alla pizzeria “I Gemelli” in via Latiano a Oria.
Stesse modalità d’azione, stessa descrizione da parte delle vittime e riscontri dalle telecamere di sorveglianza sia dei locali che degli esercizi nei dintorni. Il bandito, non si sa se accompagnato da qualcun altro a fargli da “palo”, si sarebbe introdotto negli esercizi col volto coperto da calzamaglia e armato di pistola. L’arma, poi consegnata agli investigatori, è risultata essere ad aria compressa. Le armi ad aria compressa, in libera vendita, possono ferire in maniera lieve ma non uccidere.
Ciò non avrebbe impedito al rapinatore di fa immaginare alle vittime di essere sotto il tiro di una pistola reale, tanto che in entrambe le occasioni gli hanno consegnato l’incasso di serata o, almeno, ciò ch’era nella loro disponibilità nel momento in cui sono finiti sotto tiro. Nel caso di Torre, circa 200 euro; nel caso di Oria, esattamente 60 euro.
Gli incassi di serata? Certamente no. Al netto di chi paga con carta bancomat o di credito, i titolari dei locali sono soliti togliersi di torno gli incassi in contanti proprio per contrastare episodi di questo genere. L’incasso di due locali, peraltro molto frequentati, in un giorno festivo non può certamente ammontare a soli 260 euro. I militari dell’Arma sono immediatamente giunti sia a Torre Santa Susanna che a Oria e hanno effettuato i rilievi del caso.
Poco dopo, intorno alle 2 del mattino, hanno arrestato un giovane uomo che si aggirava nei pressi del Santuario di San Cosimo alla Macchia, agro di Oria. Non ha inizialmente ammesso di essere stato l’autore delle due rapine messe a segno qualche ora prima, ma poi ha consegnato una pistola. E chiesto l’ausilio del suo avvocato: Raffaele Pesce del Foro di Brindisi. Con lui si presenterà davanti al gip del Tribunale di Brindisi per l’udienza di convalida dell’arresto. Intanto, l’oritano si trova in carcere a Brindisi. Ha anche precedenti specifici, ma il legale – nel caso di confessione delle due rapine e anche alla luce della consegna dell’arma (non vera)- chiederà un’attenuazione della misura restrittiva.
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Nonostante tutto, nulla sarebbe cambiato. Il cattivo odore in contrada Salinelle, non lontano dal Santuario di San Cosimo alla Macchia, a Oria, non sarebbe mai