C’è più che mai un caso “Camberlingo”. Le dimissioni del primario di Ostetricia e ginecologia Luigi Troiano, dopo soli sette mesi dalla sua scommessa, sono soltanto il classico tappo dello spumante che – svita piano, svita un po’ di più, oggi e poi domani – finisce per saltare in aria. Sotto il tappo non c’è nettare degli dei, ma ci sono problemi. E che problemi. Troiano è stato chiarissimo: qui non si può lavorare, quindi me ne devo andare. Nessuna strumentalizzazione politica da parte sua, anzi. Ha tenuto a dire di non essere la bandiera politica di alcuno.
Semmai, se proprio s’intende issare una bandiera, è quella bianca della resa. E, allora, dopo i rimbrotti di Fratelli d’Italia – ma a prescindere da essi – il sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo ha ritenuto di rivolgersi al nuovo assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese. Difficile che egli possa risolvere una situazione annosa nei pochi mesi che lo separano dalle prossime elezioni regionali.
Fdi coi suoi due consiglieri comunali Michele Iaia e Anna Ferreri ha puntato il dito contro il primo cittadino e contro il consigliere regionale Maurizio Bruno (Pd) definiti come incapaci di farsi ascoltare a Bari.
I due smentiscono di non aver reclamato attenzione per il “Camberlingo”. Le cose poi sono andate come sono andate
Denuzzo, considerata l’assegnazione della delega alla Sanità al vice presidente regionale Piemontese, gli ha scritto chiedendogli di interessarsi da subito ai problemi del nosocomio francavillese, a partire dalla chiusura – ormai non più temporanea – del reparto di Ostetricia e ginecologia.