Nelle misure urgenti in materia economica e fiscale in favore degli enti territoriali, il Governo ha nelle scorse ore stanziato altri 25 milioni per assicurare lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
I milioni a disposizione della struttura commissariale e dell’organizzazione sono a questo punto 300 e sembra che nei prossimi anni si possa raggiungere quasi quota 350 grazie ad altri trasferimenti statali e al contributo degli sponsor.
Questa nuova e ricca tranche sarà impiegata proprio per finanziare l’organizzazione dei Giochi, che da 20 edizioni a questa parte rappresentano una sorta di Olimpiade con la peculiarità di riguardare soltanto i Paesi che affacciano sul Mare Nostrum (come lo chiamavano i Romani).
Il commissario straordinario e presidente del Comitato organizzatore Massimo Ferrarese si dice soddisfatto di come finalmente la nave sia finalmente salpata, ma stia anche navigando verso il porto di Taranto dove dovrà necessariamente approdare tra poco più di un anno e mezzo.
La navigazione è ancora lunga e potrebbe non mancare qualche burrasca, ma non si può dire che manchino i soldi per l’evento sportivo più importante di sempre per l’intero Sud Italia.
Un evento che sarà importante sia durante il suo svolgimento, sia forse soprattutto dopo. Quando, cioè, resteranno sul territorio e a uso e consumo del territorio i corposi investimenti fatti.
I Giochi interesseranno tanto e principalmente la provincia di Taranto, quanto le province di Brindisi e Lecce con impianti nuovi di zecca oppure ammodernati dopo essere stati inseriti nei due masterplan già esecutivi. Inoltre, sicuramente nasceranno dalle gare per l’aggiudicazione dei lavori delle economie (derivanti dai ribassi che proporranno le imprese partecipanti) che potrebbero in futuro consentire d”includere altri comuni tra quelli ospitanti.