Di seguito una nota con la quale i consiglieri comunali Dario Mancino e Giacomo Gallone spiegano la loro assenza nel corso del Consiglio comunale monotematico sull’ospedale Camberlingo tenutosi ieri a Francavilla Fontana:
In merito alla convocazione del Consiglio Comunale monotematico sulla questione dell’Ospedale Camberlingo, tenutosi ieri, 12 settembre 2024, desideriamo chiarire la nostra posizione in risposta alle dichiarazioni recenti e alle decisioni prese dall’amministrazione locale.
Innanzitutto, ci teniamo a precisare che la nostra assenza era giustificata e non deve essere interpretata come un disinteresse verso il tema. Al contrario, abbiamo sempre ritenuto che per affrontare seriamente e in modo costruttivo le problematiche della sanità sia imprescindibile la presenza di rappresentanti della Regione Puglia, l’ente preposto alla gestione delle questioni sanitarie, essendo la sanità una competenza regionale. Organizzare un Consiglio Comunale su questo argomento senza il loro coinvolgimento rende il dibattito inefficace e privo di risultati concreti.
In questo contesto, riteniamo assurdo il post pubblicato su Facebook dal consigliere Bruno. La Regione Puglia, sotto la guida del Presidente Michele Emiliano, è l’unica autorità con la legittima competenza per intervenire su questioni sanitarie come quella dell’Ospedale Camberlingo. Senza la loro presenza e un coinvolgimento diretto, qualsiasi discussione su questi temi rischia di risultare sterile e incapace di produrre soluzioni reali ai problemi della sanità locale.
Troviamo, quindi, incomprensibile che un consigliere regionale di maggioranza, appartenente allo stesso partito del Presidente Emiliano, possa rilasciare dichiarazioni di questo tipo. Questo tipo di esternazioni rischia di scivolare pericolosamente nel populismo, cercando facili consensi piuttosto che promuovere un dibattito serio e basato su fatti concreti. Il populismo, infatti, sfrutta il malcontento per offrire soluzioni semplicistiche a problemi complessi, senza affrontare la radice delle questioni, e non contribuisce in alcun modo al miglioramento delle condizioni della sanità locale.