Luigi Salerno Mele è stato nominato dalla Prefettura componente della commissione straordinaria del Comune di Quindici (Avellino) il cui Consiglio comunale fu sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto del presidente della Repubblica dello scorso 29 aprile. Il commissariamento dell’ente è stato di recente prorogato di altri tre mesi perché è ritenuta ancora attuale la possibilità di contaminazioni criminali nella gestione dello stesso.
Francavillese doc, Salerno Mele, 57 anni, è stato per 15 anni vice comandante della polizia locale nella Città degli Imperiali, dove per due anni (dal 2012 al 2014) ha retto anche il Comando. Vanta esperienze anche nei comuni di San Nicola La Strada (Caserta), Oria, Carovigno e Neviano (Lecce). Oggi è in aspettativa proprio alle dipendenze di quest’ultimo ente, ma dovrà occuparsi – insieme con gli altri due componenti – della depurazione e messa in sicurezza del Comune di Quindici in una realtà nella quale, come noto, la criminalità organizzata si chiama Camorra.
Salerno Mele ha già esperienze campane e probabilmente anche per quel motivo è stato scelto tra i commissari straordinari. Considerata la possibilità di comandare altrove, lasciò Francavilla Fontana – dove si occupava dell’Area Annona-Commercio e pattuglie viabilità-contenzioso – e nel 2018 fu reclutato a San Nicola La Strada.
Il suo operato fu particolarmente apprezzato nel Casertano, da dove andò via nel 2020 per tornare in Puglia e accasarsi temporaneamente a Oria proprio nel periodo difficile della pandemia. Qui organizzò, seppure col suo personale risicato, numerosi controlli per verificare che la gente rispettasse le restrizioni anti-contagio e i coprifuoco di volta in volta imposti dal Governo. Dové lasciare la cittadina federiciana, dove pure si era trovato bene ai tempi dell’amministrazione di Maria Lucia Carone, perché vi fece ritorno da Locorotondo il comandante titolare Angelo Chirulli (da poco sostituito a tempo determinato da Daniele Gigante).
Breve parentesi nella Città della ‘Nzegna (Carovigno) e quindi Neviano. Ora questa nuova esperienza, che Salerno Mele ha accettato di buon grado nonostante sia consapevole della delicatezza dell’incarico e delle possibili difficoltà lungo la strada: “È un onore ma anche un onere per il sottoscritto – dichiara – ma fa piacere sapere di essere stato scelto, tra tanti, per contribuire a riportare la legalità in un Comune che rischiava di finire in mani e influenze poco raccomandabili. Profonderò come sempre il massimo impegno – conclude – per raggiungere il risultato e restituire questa realtà ai suoi veri proprietari e cioè i cittadini onesti, che sicuramente sono la maggioranza rispetto a quelli legati ad ambienti criminali”.
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