Ferrarese: “Emiliano lamenta ritardi sui Giochi? Sicuramente si riferisce a quando non c’ero”

“Essendo il governatore Michele Emiliano persona di spirito, immagino che le ulteriori, ennesime, dichiarazioni su presunti ritardi nell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo che egli attribuisce al sottoscritto, siano solo un modo ironico per evidenziare come in soli sei mesi (ricordo che solo da dicembre 2023, in assenza del Comitato organizzatore precedentemente sciolto, io ho potuto presentare il primo masterplan) io abbia fatto fronte a un ritardo di quattro anni e mezzo che aveva convinto il Comitato internazionale addirittura a far traslocare la manifestazione da Taranto e dalla Puglia”: è quanto dichiara il Commissario straordinario del Governo e presidente del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026, Massimo Ferrarese.

“Solo una persona ironica come Emiliano potrebbe trovare il modo di attribuire ritardi a chi ha consegnato il primo masterplan con tutti i relativi Dip (Documenti di indirizzo alla programmazione) dei comuni in tre mesi e che ha realizzato il secondo masterplan in due soli mesi, allegando i progetti più importanti che, sempre in questi pochi mesi, sono stati già realizzati e approvati da tutti gli enti, pronti quindi in tempi record per andare in gara”, continua Ferrarese.

“Solo una persona spiritosa come Emiliano potrebbe tentare di “rimodulare” il significato della sentenza della Corte Costituzionale, sostenendo che il sottoscritto debba preventivamente concordare con lui l’individuazione delle opere infrastrutturali dei Giochi. La Consulta – sottolinea Ferrarese – ha invece stabilito che, sulla scorta dei masterplan, che restano mia prerogativa, il Governo e la Regione debbano poi trovare l’intesa. Cosa che sta avvenendo, come dimostra la delibera della Regione cui Emiliano fa riferimento”.

“Apprezzo l’ironia balneare del governatore, sicuramente indirizzata a chi prima di me ha fallito clamorosamente. Ma ora bisogna completare il lavoro. Perché dopo aver perso tutti questi anni è necessario serrare le fila e terminare le opere nei tempi previsti per centrare l’obiettivo di organizzare una grande manifestazione internazionale che dia lustro a Taranto e alla Puglia”, conclude il Commissario straordinario del Governo e presidente del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026. 

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