Palio di Oria, il Medioevo torna attuale: serie d’iniziative fino al 12 agosto. Eccole

Si è già nel periodo clou di Oria. Il Palio, contenitore che comprende anche il Corteo e il Torneo dei Rioni, è partito quest’anno dal primo del mese e si protrarrà fino al 12. La manifestazione – giunta alla sua 57esima edizione – è tra le più importanti nel suo genere del Sud Italia, con la Pro Loco che, da tre anni a questa parte, ha deciso d’introdurvi novità e di aumentare gli investimenti. L’evento in questo 2024 avrà un costo di circa 150mila euro, finanziato in parte anche da Comune, Regione e Ministero della Cultura oltre che da sponsor privati. Nei giorni scorsi, per esempio il Comune ha confermato uno stanziamento di 25mila euro cui seguiranno quelli della Regione e del Ministero, che potrebbero ammontare insieme a circa 50mila mila euro.
L’obiettivo è comunque quello di continuare a far crescere una kermesse che già lo scorso anno ha fatto registrare numeri da record anche negli accessi al campo del torneo: biglietti sold out e tribune gremite.
Il Palio di Oria, si diceva, è un contenitore ideato da qualche anno a questa parte per far da cornice ai più noti Corteo e Torneo (in programma il 10 e l’11 agosto, con l’assegnazione del palio, appunto, al Rione vincitore della “giostra” medievale). Quest’anno faranno la differenza le prestazioni di artisti di rilievo internazionale che includeranno Oria nelle loro tournée, oltre a 30 cavalieri e poi ancora buoi giganti, cammelli, dromedari e animali esotici ad accompagnare un “serpentone” di circa 800 figuranti in costumi d’epoca. L’epoca è quella di Federico II, imperatore che volle far erigere proprio a Oria – considerata un’eccellente riserva di caccia – uno dei suoi noti castelli. Un castello che anche stavolta – salvo improbabili sorprese – resterà chiuso al pubblico.
Il Palio di Oria è tante cose insieme, non solo Federico II (Rosario Bruno, scelto grazie a un contest) che sfila a cavallo per le vie della cittadina, addobbata a festa dai quattro Rioni, con la cittadinanza che gli rende omaggio. Il Palio è anche: scene di vita quotidiana medievale con tanto di accampamento del XIII secolo, spettacoli di danza, combattimenti, sbandieratori e musici, giullari, acrobati, mangiafuoco, ecc. Il Torneo trae spunto dalle nozze tra Federico II e la regina di Gerusalemme Jolanda di Brienne (9 novembre 1225) nella cattedrale di Brindisi: un matrimonio, quello che consentì a Federico II di diventare re di Terrasanta, festeggiato – pare – in quel di Oria.
Tornando alla rievocazione, il primo agosto nel piazzale dell’Istituto Antoniano si sono tenutia la “Giornata della Bandiera” e il “Torneo degli sbandieratori”.
Il 2 e 3 agosto, nel quartiere ebraico, il “Tempus fugit” organizzato dal Rione Giudea, tra passeggiate, piatti tipici della tradizione culinaria, opere e creazioni dell’artigianato locale. Sarebbe la cena medievale.
Il 4 agosto, nel piazzale dell’Istituto Antoniano, si terrà il “Mini Torneo dei Rioni”, una sfida tra le formazioni giovanili dei quattro Rioni per accedere, l’11 agosto, alla finale per la conquista del “Palio dei giovani”.
Il 5 agosto, nel chiostro di Parco Montalbano, “Onore al Castello” con la rappresentazione di “Oria Fumosa” della compagnia teatrale “La Nostra Compagnia”. Si celebreranno il Rione Castello, il suo territorio e i suoi atleti con la promessa d’amore di una fanciulla verso l’atleta che si distinguerà per valore nelle gare del Torneo dei Rioni 2024.
Il 6 agosto in piazza Donnolo gli atleti del Rione Giudea riceveranno la benedizione in vista delle gare che disputeranno al Torneo dei Rioni.
Il 7 agosto alle 20.30 in piazza Lorch si terrà la “Serata Giallonera”, con la presentazione degli atleti del Rione Santo Basilio con la consegna della casacca. Saranno anche presentati il capitano e la capodama che sfileranno durante il Corteo, tra spettacoli musicali, bandiere e area food.
L’8 agosto in piazza Lama sarà la volta dell’ “Athletis Signum” per gli atleti del Rione Lama con tanto di giuramento di fedeltà ai colori rionali e consegna della casacca per il Torneo attraverso un cerchio di fuoco. Benedizione a cura del parroco di San Francesco D’Assisi, proclamazione della capodama rionale tra spettacoli di sbandieratori e musici, compagnie d’arme, giullari, giocolieri e mangiafuoco.
Il 9 agosto tra centro storico e Parco Montalbano, la benedizione del Palio (in basilica cattedrale, ore 20) da parte del vescovo di Oria. Il Palio sarà poi custodito nell’accampamento medievale di Parco Montalbano Alle 21, a Parco Montalbano, la “Cerimonia d’investitura del Cavaliere”: un degno scudiero sarà nominato cavaliere, per difendere i più deboli, il proprio Signore e le leggi della Cavalleria. Dalle 21.30 prenderanno il via le “Notti Federiciane” con percorsi enogastromici e interattivi, rievocazioni, danza, combattimenti, sbandieratori, musici, giullari, acrobati, mangiafuoco. Da cornice farà il mercato medievale con banchetti espositivi e dimostrazioni di costruzione di oggetti artigianali.
Il 10 agosto è il giorno del Corteo di Federico II per le vie della cittadina e, alle 21, della “Presentazione del Palio” in piazza Lorch tra rievocazioni e spettacolo. Poi ancora “Notti Federiciane” in centro.
L’11 agosto, finalmente, il Torneo dei Rioni al campo dei Padri Rogazionisti per la conquista dell’agognato Palio tra i quattro Rioni di Oria, con tutta una serie di spettacoli a far da sfondo e intrattenimento.
Il 12 agosto, il “Contropalio”: una rivincita culturale dopo il Torneo. I quattro Rioni si sfidano sulla storia e le tradizioni cittadine.
Dal 9 all’11 agosto a Parco Montalbano sarà allestito un “Accampamento medievale del XIII secolo cura della Compagnia d’Arme Milites Friderici II e della Compagnia d’Arme Militia Regis: spaccati di vita medievale, giochi, tiro con l’arco e armi dell’epoca. In villa comunale, invece, “Il 1200 di Federico II” a cura di associazione “Renovario Historiae” e “Asd Scuderia Nisi” con la ricostruzione di un accampamento medievale corredato da attività artigianali e ludico-didattiche e passeggiate a cavallo e in carrozza. Duelli e scenette per trasportare gli spettatori in epoche lontane.