La coordinatrice cittadina Udc Francavilla Alessandra Vacca ha reagito così alla notizia della proclamazione della sua città quale comune ciclabile:
Per quanti si stessero ancora chiedendo quale sia stato l’esito della candidatura di Francavilla al concorso “Comune Ciclabile 2024” sappiate che la nostra città ha vinto.
Ha vinto perché, come affermato – proprio oggi – dall’assessore alla mobilità, è stato riconosciuto “il duro lavoro che da anni si porta avanti per la creazione di una città più gradevole, più sostenibile e, come mi piace sempre sottolineare, più democratica”.
Congratulazioni, Francavilla!
Possiamo esultare, o forse no.
Perché se percorriamo questa Ccttà con gli occhi ben aperti, il desiderio di far festa svanisce in fretta.
Una città sporca, anzi sporchissima, dove lo sfalcio dell’erba infestante avviene solo dopo una (quasi) sommossa popolare. Una città invasa da blatte e topi, senza un solo bagno pubblico e con numerosi parchi e strutture in stato di abbandono.
Una città ostaggio di barriere architettoniche, priva di parcheggi e gravemente inadempiente -soprattutto – nei confronti delle categorie fragili.
Una città sorda dinanzi a denunce di situazioni di grave disagio, che non tutela gli imprenditori, che non si schiera e che non promuove benessere.
Una città che ha ben poco da offrire a chi la abita e a chi la visita.
Siamo comune ciclabile, anche quest’anno.
Ma, nel 2024, siamo fermi nell’immobilismo di un’amministrazione comunale cacciatrice di sogni, promotrice di slogan e completamente miope.