Curto sull’interrogazione di Latartara: “Caso grave politicamente e penalmente. Che ci fa ancora il Pd in questa maggioranza ormai lacerata?”

Di seguito il punto di vista di Euprepio Curto, già senatore, consigliere regionale, provinciale e comunale, sull’interrogazione urgente presentata nel corso del Consiglio comunale di ieri dalla consigliera Alessandra Latartara (Pd):

L’interrogazione urgente presentata dalla Consigliera Latartara su una vicenda talmente triste da aver scosso l’opinione pubblica francavillese e mosso sentimenti di umana pietà anche in  chi è normalmente aduso ad indifferenza mista a cinismo, si presta a qualche non marginale riflessione.

La prima, di natura squisitamente politica. Trattasi  di un violentissimo attacco all’Amministrazione Denuzzo, confermativo della ormai irreversibile lacerazione dei rapporti all’interno della maggioranza, a nulla rilevando che l’atto ispettivo sia stato indirizzato all’assessore Bellanova, il quale peraltro – almeno a parere di chi scrive – è tra i pochi componenti la Giunta a cui lancerei un salvagente ove dovessi vederlo sopraffatto dai marosi.

Gli è che se è vero  – utilizzando un vecchio adagio – che la busta è indirizzata a Bellanova, nessun dubbio può esserci che la lettera sia indirizzata al sindaco Denuzzo, probabilmente anche con tassa a carico.

La seconda – e qui mi sorregge quel po’ di esperienza maturata professionalmente – è strettamente collegata ai riflessi di natura penale che potrebbero emergere rispetto alle gravissime omissioni denunciate con nomi  e cognomi (il riferimento è ovviamente agli Uffici competenti  e a chi li dirige) da Alessandra Latartara.

In estrema sintesi: la competente Procura della Repubblica non potrà non aprire un fascicolo sul caso. Con tutto quel che ne conseguirà.

La terza, ed ultima, osservazione. E’ da tempo immemorabile che denuncio l’assenza della POLITICA in questa città. Ed è da altrettanto tempo immemorabile che denuncio la sostanziale anarchia in cui operano gli Uffici, molti dei quali si sono dimostrati tanto sensibili alla pianificazione di carriere personali (e assimilate) più o meno legittime, quanto sordi nel costituire un punto di riferimento per i cittadini, soprattutto di quei cittadini che versano in condizioni di particolare fragilità.

Il caso oggetto della interrogazione è gravissimo sotto moltissimi profili: umani, sociali, culturali, istituzionali e politici, e denuncia in tutta la sua crudezza lo stato di decomposizione dell’attuale maggioranza, tenuta insieme non si sa da quale magico collante. E quindi la denuncia è assolutamente legittima, anche se, di conseguenza, non può che sorgere un’altra domanda: che ci fanno ancora Alessandra Latartara e il Partito Democratico in questa maggioranza?

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