Dopo anni e anni, finalmente il Comune di Oria è riuscito ad autorizzare la realizzazione di un centro sportivo polivalente, in contrada San Lorenzo, la cui idea progettuale iniziale risale nientemeno che ai tempi dell’amministrazione del sindaco Cosimino Moretto (eletto nel 2001).
La situazione sembrava essersi un po’ sbloccata nel 2016, anno in cui fu convocata una conferenza dei servizi decisoria per acquisire i pareri delle autorità interessate dal progetto di quel centro sportivo. Si espressero favorevolmente il Servizio urbanistica della Regione Puglia e l’Asl, che allora aveva come dirigente Giovanni Taurisano; nessun problema sostanziale nemmeno per Spesal Asl e Commissione paesaggistica comunale, oltre che per l’Ufficio tecnico comunale. Non vi furono opposizioni neppure da parte delle Ferrovie (i binari passano da quella contrada, a ridosso della stazione).
La conferenza dei servizi si concluse, insomma, con esito positivo. Solo che poi trascorsero ancora anni prima che la situazione si sbloccasse per davvero. Ciò è avvenuto tra lo scorso anno e quello in corso. Il responsabile del Quarto settore, Glauco Caniglia, ha certificato l’assenza di aree libere sufficienti per gli insediamenti sportivi e, dopo aver chiesto alle autorità competenti la conferma dei pareri già a suo tempo espressi, ha dato l’ok all’impianto.
Il via libera definitivo è però passato dal Consiglio comunale, che ha approvato la variante lo scorso 5 giugno. Sono autorizzati un campo da calcetto e un campo da tennis, spogliatoi con servizi e chiosco e in futuro probabilmente anche padel. In molti fremono per il “debutto” del tennis, soprattutto per via della prorompente Sinner-mania: il numero uno al mondo della racchetta nel 2001 – ai tempi del primo progetto – era alle prese coi suoi primi vagiti…
I responsabili del futuro centro sportivo – Gianvito Conti ed Emanuela Caforio, professionisti sportivi qualificati e già titolari della palestra Teknofit – ringraziano l’amministrazione comunale in carica, i consiglieri, il sindaco Cosimo Ferretti e il responsabile di settore Caniglia per aver smosso le acque dopo così tanto tempo. “Siamo pronti a rendere questo servizio alla comunità – dichiarano – da sempre convinti che lo sport sia catartico e indispensabile per il benessere e la crescita di ognuno di noi”.
