Oria, toto-sindaco 2015: Pino Carbone si chiama fuori, risalgono le quotazioni di Ferretti

Pino Carbone
Pino Carbone

Quando è quasi partito il conto alla rovescia e comincia a impazzare il tradizionale toto-candidati per la successione a sindaco di Cosimo “Mimino” Pomarico, uno dei “papabili” aspiranti primo cittadino di Oria, Pino Carbone, si chiama fuori dalla contesa e dichiara apertamente: «Non sono interessato a candidarmi nuovamente, passo tranquillamente la mano e lascio spazio ad altri». Carbone, segretario nazionale del sindacato della sanità “Fials”, già candidato di centrodestra sconfitto proprio da Pomarico nel 2011, non sarà della partita neppure come consigliere comunale. Una rinuncia strategicamente importante la sua, poiché in questo modo riaffiora l’ipotesi di candidatura per due dei suoi “delfini”, vale a dire l’ex sindaco Cosimo “Mimino” Ferretti – in pole position – e l’ex consigliere Glauco Caniglia, anche se non è da scartare a priori neppure l’idea che conduce diritto all’ex assessore, proprio nella giunta Ferretti, Angelo Mazza.

Cosimo-FerrettiSe per quello che era il centrodestra tradizionale oritano, pur nella situazione critica che caratterizza e attanaglia da qualche tempo a Oria i classici partiti nazionali, si delineano plausibili scenari futuri, è ancora buio pesto per quanto concerne il centrosinistra, oggi più che mai in preda a pesanti e innegabili crisi d’identità. Il Pd è prono sul correntismo interno, mentre Sinistra ecologia libertà risente della fine del regno del prossimo ex governatore regionale Nichi Vendola e, dunque, del calo di suoi influenza e “appeal”.
Non è detto che alla fine non spunti qualche nome nuovo della cosiddetta e abusata – specie in campagna elettorale – società civile, ma finora a farla da padroni e a volersi mettere in gioco sembrano solo ed esclusivamente coloro che la politica cittadina l’hanno vissuta in prima persona negli ultimi lustri.
Tra essi, in attesa di conferme o smentite, figura anche il sindaco uscente – “sfiduciato” da oltre metà Consiglio comunale – Pomarico, secondo i bene informati disposto a sacrificarsi nuovamente per portare a termine quel programma di governo cittadino che è stato costretto a interrompere suo malgrado anzitempo proprio sul più bello.

Maria Lucia Carone
Maria Lucia Carone

Nei giorni scorsi è circolata anche l’indiscrezione circa il possibile coinvolgimento nell’agone elettorale locale di Maria Lucia Carone, già direttore generale Istat e oggi dirigente dell’Ufficio bilancio presso il Ministero dell’Interno, sconfitta nel 1996 dall’allora candidato di centrosinistra Sergio Ardito che puntava al secondo mandato consecutivo. Un’ipotesi suggestiva, ma al momento remota, quest’ultima.
Nel frattempo, si organizzano e pensano alla strategia migliore da adottare anche forze politiche nuove e attualmente minori, quali Fratelli d’Italia e Movimento 5 stelle, molto attive soprattuto sul Web. In ogni caso, la fase è ancora meno che embrionale, nonostante all’appuntamento elettorale manchi appena una manciata di mesi.

(Articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno – Brindisi il 21 gennaio 2015)
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