Di seguito una nota da parte del consigliere comunale di Francavilla Fontana, capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Iaia:
“È ferma la condanna delle scritte e delle svastiche apparse nella villa comunale. Meritevole anche l’idea di alcuni volontari di cancellarle immediatamente.
Il degrado a Francavilla rappresenta un tema irrisolto, tenuto ipocritamente sotto traccia.
Sono convinto che le azioni vandaliche, di ogni matrice, trovino terreno fertile nei contesti urbani trascurati.
È la teoria delle finestre rotte: il degrado evoca degrado. Di fronte ad un ambiente non curato si tende ad alimentare il disordine.
Occorre quindi evitare di agire con interventi spot e di facciata.
È accaduto qualche giorno fa a Parco Donato Della Porta. L’amministrazione comunale ha provato a sistemarlo grossolanamente in vista della cerimonia del 25 Aprile e di una interrogazione del sottoscritto, senza risolvere alcunché.
Eppure la tutela dell’ambiente e degli spazi pubblici sono princìpi riconosciuti dalla Costituzione. Auspicavo, invano, nei discorsi del 25 Aprile a parco Della Porta, un richiamo al senso di governo ed alla capacità di curare i luoghi frequentati da bambini ed anziani.
Concetti diversi e distanti dagli interventi di facciata.
Conclusi i cerimoniali torna l’abbandono.
Il tema di fondo, al di là delle libere scelte e dei “riflessi condizionati” di alcuni, allineati e coperti, è lo stato di degrado presente diffusamente in città. Situazione che non può sistematicamente essere scaricata sull’inciviltà degli “amministrati”, perché il degrado evoca degrado.
Manca una programmazione e non si pensa alla sicurezza. Domande rivolte con la mia interrogazione e rimaste inevase.
Per di più la manutenzione del verde pubblico è talmente disarticolata da essere non solo inconcludente, ma anche dispendiosa per le nostre casse.
Il tema investe tutti i quadranti della città. Dalla villa comunale alle traverse di via Roma e del centro storico, dal quartiere San Lorenzo agli spazi dei vari quartieri ingoiati dal degrado, abbandonati al proprio destino.
Con gli oltre cinque milioni e mezzo di euro in avanzo non utilizzati nell’anno passato, ben potevano essere avviati interventi efficaci, se non progetti ambiziosi.
L’amministrazione invece galleggia, combattuta tra la diuturna ansia da autocelebrazione e l’inseguimento dell’opposizione”.