Intorno alle 4 di oggi, una bomba di fabbricazione artigianale è esplosa davanti al cancello della villetta in campagna dell’imprenditore Sergio Lippolis in contrada Cantagallo a Francavilla Fontana. Lippolis, titolare di Cribel – Industrie per l’arredamento, dormiva così come i suoi familiari al momento dell’esplosione che ha danneggiato sia l’infisso, sia il muretto perimetrale. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, i cui filmati sono stati acquisiti dai carabinieri.
Intanto, arrivano i messaggi di solidarietà delle forze politiche, come Fratelli d’Italia, Azione Francavilla e Udc.
“Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e il direttivo cittadino esprimono vicinanza all’imprenditore Sergio Lippolis, vittima di un attentato intimidatorio all’alba di stamattina. La vigliaccheria di criminali che colpiscono – coperti dalle tenebre – non può intimidire o frenare la tenacia e i sacrifici di un onesto imprenditore. Gli imprenditori vanno difesi e tutelati. Siamo certi che le forze dell’ordine faranno il massimo per consegnare alla magistratura gli autori del vile attentato”.
“Il coordinamento cittadino di Azione esprime solidarietà e viva preoccupazione per il grave attentato intimidatorio subito da uno stimato e capace imprenditore francavillese. Nel contempo chiede l’istituzione di un tavolo urgente tra le locali forze dell’ordine, il sindaco di Francavilla e la Prefettura di Brindisi per l’adozione di ogni iniziativa utile a tutela dei nostri imprenditori commerciali”.
“Il commissario provinciale, Sen. Pietro Iurlaro, unitamente al commissario cittadino, Alessandra Vacca, ed al direttivo del partito Unione di Centro intendono esprimere la propria vicinanza e solidarietà all’imprenditore francavillese Sergio Lippolis, vittima di vile attentato intimidatorio. L’Udc condanna fermamente qualsiasi forma di violenza e criminalità che minacci la sicurezza e la prosperità delle imprese della nostra città. L’imprenditoria locale rappresenta un fattore nevralgico di vitalità ed una componente essenziale del tessuto sociale di questo territorio, he va tutelata, supportata e valorizzata. L’auspicio è che le autorità competenti possano agire prontamente per assicurare giustizia e protezione a Lippolis e a tutti gli imprenditori in situazioni di difficoltà”.
Si è espressa anche l’associazione Fai Antiracket col suo presidente Cosimo Torino: “Ovviamente le indagini delle forze dell’ordine son in corso e non si conosce la matrice dell’esplosione, ma di certo è di natura dolosa. Come associazione antiracket di Francavilla Fontana esprimiamo intanto la vicinanza alla persona e alla famiglia coinvolta, ma anche la nostra preoccupazione per l’episodio accaduto. Episodi come questo fanno ritornare alla mente episodi più tragici della vita sociale e imprenditoriale della città negli anni passati. Senza lanciare allarmismi, anche perché non si conosce al momento la motivazione del vile gesto, invitiamo chiunque a sporgere denuncia, ricordando che il nostro sodalizio è sempre al fianco di chi fa della legalità la propria ragione di vita e contro qualsiasi atto di sopraffazione e sopruso”.