Non se ne farà più nulla. È stato annullato, causa eccesso di critiche, l’incontro in programma col generale Roberto Vannacci – autore de “Il mondo al contrario” e candidato alle europee per la Lega – al Castello Conti Filo di Torre Santa Susanna per il prossimo 14 maggio. Avrebbe dovuto introdurre e moderare l’avvocato Raffaele Missere.
La decisione – spiegano gli organizzatori – è stata presa “non perché temiamo le offese squallide provenienti da ambienti abituati ad imporre la loro cultura e figli di una storia che andrebbe cancellata in un contesto di democrazia.
Purtroppo però, come è successo prima a Torre, poi a Erchie e poi ancora a Torre, questi poco illustri personaggi hanno influenzato decisioni di chi ci doveva ospitare e di chi, per il tramite del loro rappresentante locale aveva sponsorizzato l’evento.
Ci sono state precluse le location che avevamo deciso di utilizzare e dai commenti in calce ai comunicati stampa trapelano minacce che non intendiamo possano lontanamente avverarsi.
Per noi, da sempre, il primo e non cancellabile indirizzo di vita è stato quello di rispettare le idee degli altri pur non condividendole.
Evidentemente però per certa gente così non è.
Hanno cominciato ad infangare sia l’autore del libro, sia chi aveva organizzato l’evento utilizzando financo l’appropriarsi di titoli e cariche che non hanno per spandere il fango.
Non è paura dei loro commenti, non è paura delle loro minacce, è rispetto della gente che ci doveva ospitare e rispetto vero di questo paese in cui viviamo e nel quale personaggi al maschile e al femminile sono comparsi come funghi dopo essere stati assenti per decenni, cercando di sfruttare il disagio e le contrarietà che pur esistono.
Sono arrivati financo a cercare di ridicolizzare gli organizzatori, e qui dobbiamo precisare qualcosa: chi ha tentato in modo anonimo di ridicolizzare la figura di qualcuno di noi dovrebbe avere il coraggio di disvelarsi e rivelare la propria identità. E’ vigliacco colui il quale crede di poter fare satira o critica politica nascondendosi dietro all’anonimato. Il vile che non disvela la propria identità è persona non degna di vivere in un contesto civile accettabile.
Chiediamo scusa alla gente che avrebbe voluto sapere e conoscere e ci impegniamo ad iniziare una battaglia seria, documentata e vera, contro chi afferma di essere migliore ma sostanzialmente è il niente.
Valuteremo tutti i messaggi dei “critici” e sottoporremo gli stessi alle Autorità competenti come è nostro dovere.”