Operazione “Full Service”, droga da e per l’officina di gommista: tre degli arrestati interrogati dalla gip

Sono stati interrogati quest’oggi dalla gip Vilma Gilli i tre arrestati in carcere dell’operazione “Full Service” condotta ieri dai carabinieri a San Pietro Vernotico. I fratelli Michele e Monica Frassanito, 46 e 41 anni, e il 34enne Emanuele Pierri, tutti di San Pietro Vernotico, hanno risposto alle domande del gip (i primi due difesi dall’avvocato Raffaele Lomartire, il terzo dall’avvocato Francesco Cascione. Sono ai domiciliari, invece, il 40enne Giovanni Greco, sampietrano, e la 55enne di Brindisi Elisabetta Balsamo. Le misure cautelari nei loro confronti sono state chieste e ottenute dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro.

Fratello e sorella hanno ammesso le proprie responsabilità e l’avvocato Lomartire ha chiesto alla giudice un’attenuazione della misura (domiciliari), così come l’avvocato Cascione per Pierri. Gli altri due indagati saranno ascoltati settimana prossima.

L’indagine dei carabinieri della stazione di San Pietro Vernotico, dipanatasi in un arco temporale di sei mesi, dal luglio al dicembre 2022, si è concentrata in un presunto giro di spaccio che ruotava attorno all’officina di gommista di Michele Frassanito in via Mare, a San Pietro Vernotico.

Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe stato aiutato nell’attività di spaccio dalla sorella Monica anche quand’era ristretto ai domiciliari (per maltrattamenti in famiglia) e inoltre sarebbe stato rifornito di stupefacenti – con prezzi oscillanti tra i 30 e i 50 euro – anche quando era in sedia a rotelle dopo essersi fratturato gli arti inferiori.

Oltre ai cinque arrestati, un 49enne e un 46enne di San Pietro Vernotico sono indagati a piede libero. 

Da e per l’officina Full Service, di qui il nome dell’operazione di polizia giudiziaria, sarebbero transitati cocaina, hashish e marijuana.

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