Da giorni la carcassa di un cane giace sul ciglio della strada che collega Oria e Francavilla Fontana, in territorio francavillese. La sua presenza è stata segnalata ieri da un cittadino di Oria, il quale si era rivolto sia alla polizia locale, sia al sindaco della Città degli Imperiali. Ciononostante, la carcassa è ancora in quel posto: non propriamente uno spettacolo edificante per chi vi transiti, specie se si tratti di famiglie con bambini.
In realtà, a quanto si apprende, la competenza per la rimozione non spetta al Comune ma, trattandosi di strada provinciale, alla Provincia. Quest’ultimo ente sarebbe anche stato interpellato dalla polizia locale di Francavilla Fontana, ma non disporrebbe al momento di un servizio ad hoc per la rimozione delle carcasse.
Da precisare che se il cane fosse microchippato, spetterebbe al proprietario farsi carico delle spese.
Interpellata sull’argomento, l’assessora al Benessere animale Numa Ammaturo spiega: “Nel caso di carcasse rinvenute su una strada provinciale, la norma di riferimento è l’articolo 14 del codice della strada, il quale dispone che gli enti proprietari delle strade provvedono alla loro manutenzione, gestione, pulizia”.
Il gestore dei rifiuti si occupa normalmente della rimozione delle carcasse in territorio urbano, ma non fa altrettanto in casi come quello su descritto. La società Piista si occupa della pulizia della sede stradale solo in caso d’incidenti.
Rimozione e smaltimento della carcassa costano alle casse pubbliche 500 euro più Iva per ciascun singolo intervento.
In teoria, il Comune potrebbe anche anticipare la spesa e poi comunque esercitare azione di regresso nei confronti della Provincia, ma sarebbe meglio e più immediato se quest’ultima provvedesse direttamente da sé. Stesso, identico discorso nel caso in cui il cane risultasse munito di microchip, col Comune anticipa l’intervento e poi si rivale sul proprietario.
“Ho da tempo chiesto – afferma ancora Ammaturo – che il Comune stipuli una convenzione per situazioni come questa con una società e spero che un tempo ne disporremo. Per la carcasse di quel povero animale stiamo valutando il da farsi”.