Di seguito la denuncia di Alessandra Vacca, coordinatrice Udc Francavilla Fontana:
“Latrine a cielo aperto.
Via Sant’Eligio, di notte, si trasforma, al pari di tante altre strade e vicoli del centro francavillese, in un posto buio dove poter esaurire i propri bisogni.
Di giorno, l’olezzo che si respira rende l’aria a prova di stomaci d’acciaio.
Non è più tollerabile che i cosiddetti “frequentatori della movida”, colpiti dall’incontinenza della sera, usino la Città come gabinetto a portata di mano.
Era l’ottobre del 2022 quando l’Amministrazione comunale si avventurava alla ricerca di un locale idoneo da adibire a bagno pubblico.
Da allora tutto tace.
E tutto, in centro, puzza.
Il Comune non può continuare a scaricare sugli esercenti le carenze pubbliche, mancando di rispetto nei confronti dei cittadini tutti.
Muri, porte e gradini imbrattati e rovinati da urina, vomito e bevande non solo rappresentano uno spettacolo indecoroso, ma descrivono una Francavilla ben lontana dalla realtà vivibile e turisticamente attrattiva che tutti vorremmo.
Siamo nel 2024, anziché dirigervi alla Fiera del turismo di Milano o a quella del cicloturismo a Bologna, provvedete, prima, a dotare questa città di una toilette.
Lo ribadisco: senza le basi, scordatevi le altezze”.