Di seguito una nota da parte di Euprepio Curto, già senatore, consigliere regionale e comunale:
“Era nelle intenzioni di chi scrive porgere un sincero augurio ai neo vigili assunti dal Comune di Francavilla Fontana, poiché, al di là delle negativissime valutazioni politiche, ogni qual volta un giovane accede ad un posto di lavoro non si può non restare rallegrati. E quindi l’augurio di buon lavoro va confermato.
Al contempo, però, non può passare sotto silenzio l’improvvida e incauta dichiarazione dell’ineffabile dirigente dell’Ufficio personale del Comune di Francavilla Fontana, Dott. Vincenzo Colucci, il quale, facendo strame dei più elementari principi giuridici e del più ordinario buonsenso ha dichiarato che dalla procedura concorsuale, così come è stata espletata, “non risultano lese posizioni soggettive”.
Ebbene, a codesto dirigente, palesemente prono ai voleri dell’Amministrazione in carica, va, senza dubbio alcuno, ribadito che le violazioni consumate dalla richiamata procedura concorsuale, complessivamente intesa, sono numerose, e tutte molto gravi. E pertanto, invece di chiudersi in un religioso silenzio, spingersi sino a sostenerne la legittimità, sa di vera e propria provocazione.
Le violazioni, in effetti sono numerose.
La prima è costituita dall’assenza di motivazione del provvedimento di revoca del Bando, non potendosi ritenere tale la giustificazione addotta dal Sindaco, giustificazione rivelatasi – come direbbe il grande Indro – una vera e propria toppa peggiore del buco.
La seconda risiede nella gravissima lesione del principio del legittimo affidamento, principio rinvenibile non solo nel dettato costituzionale, ma anche nell’ordinamento europeo. Sicché la condotta dell’Amministrazione Denuzzo si è caratterizzata per una macroscopica violazione di tale principio.
La terza, invece, va collocata nell’indebito arricchimento della Pubblica Amministrazione, la quale non si è posta neppure per un solo attimo la domanda se fosse opportuno o meno restituire ai tantissimi giovani aspiranti alla partecipazione al concorso la tassa di iscrizione da essi versata.
Sarebbero già sufficienti le richiamate censure a far ritenere irreparabilmente viziata l’intera procedura. Ma siccome al peggio non vi è mai fine, ecco l’ultima perla di cotanta amministrazione.
L’Ente Locale è in esercizio provvisorio, e – stando alle regole – in esercizio provvisorio sono consentiti solo atti di ordinaria amministrazione. Può essere considerata “ordinaria amministrazione” l’assunzione, con contestuale messa in servizio, di ben otto vigili? Sicuramente no!”