Cadavere della madre per mesi nel congelatore di casa: chiesto il rinvio a giudizio per un 56enne

Congelò il cadavere della madre, morta per cause naturali, forse per continuare a percepire sue pensione e indennità d’accompagnamento. Il pubblico ministero Mauron Gallone della Procura di Brindisi ha chiesto il rinvio a giudizio di Angelo Bellanova, 56enne di Ceglie Messapica, difeso dall’avvocato Aldo Gianfreda. L’Inps è stato indicato quale parte offesa e potrà costituirsi parte civile. Le accuse a carico di Bellanova sono di occultamento di cadavere e indebita percezione di erogazioni pubbliche.

La salma dell’82enne Maria Prudenzia Bellanova fu trovata in un congelatore a pozzetto, così come indicato dal 56enne, il 22 novembre 2022. L’elettrodomestico si trovava nel deposito di una casa rurale in contrada Galante-Minsella-Nisi fra le campagne cegliesi. In quell’abitazione risiedevano madre e figlio. Quest’ultimo dichiarò ai carabinieri come sua madre fosse deceduta per cause naturali (confermate dall’autopsia) e di non essere riuscito a separarsi fisicamente da lei.

Secondo la pubblica accusa, Bellanova avrebbe indebitamente intascato le erogazioni dell’ente previdenziale dal marzo al novembre 2022 per un totale di 11.112 euro. Udienza preliminare fissata per il 5 marzo 2024 dinanzi al gup del Tribunale di Brindisi Vittorio Testi.

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