Oria primo comune in Puglia ad aver adottato il Piano casa, vantaggi per i proprietari d’immobili: possibilità di ampliare, demolire e ricostruire

Approvata in Consiglio Comunale, con consenso unanime, la deliberazione che recepisce quanto dettato dalla L.R. n.36 del 19 dicembre  2023, che riconosce gli incentivi volumetrici, il miglioramento della qualità architettonica e della prestazione energetica,  il contenimento del consumo del suolo del patrimonio edilizio esistente. Oria è il primo Comune della Puglia ad aver recepito la suddetta legge. Promotore della deliberazione l’assessore all’urbanistica Domenico D’Ippolito la cui iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalla maggioranza e dall’intero consiglio comunale. Grande opportunità per Oria. “Ringrazio tutti e in particolare il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale architetto Antonio Dattis per il prezioso contributo fornito nella fase di studio ed elaborazione della proposta”, dichiara D’Ippolito.

“È Oria la prima città pugliese ad approvare il Piano casa secondo la nuova legge. Sono contento che si tratti di un comune in cui ho svolto uno dei tanti convegni esplicativi. Ora spero che anche gli altri comuni facciano lo stesso e al più presto.
Ringrazio il sindaco Cosimo Ferretti, l’assessore all’urbanistica Domenico D’Ippolito, il presidente del Consiglio comunale Giancarlo Marinò e l’intero Consiglio comunale”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Gli incontri di approfondimento sulla nuova legge Piano casa, hanno l’obiettivo principale di informare i comuni sull’applicazione della nuova legge, poiché il riconoscimento degli incentivi volumetrici previsti è subordinato dall’approvazione di una deliberazione del Consiglio comunale. 
È importante procedere con la massima celerità, perché gli interventi edilizi sul patrimonio immobiliare esistente si caratterizzano per l’impronta fortemente ecologista, in linea con tutte le disposizioni sull’efficientamento energetico, accordati con un settore ad alta intensità di posti di lavoro e quindi con la più ampia produzione di piatti a tavola. Insomma, una combinazione di virtù, sempre nel rispetto di tutte le norme sovraordinate, a cominciare da quelle idrogeologiche e paesaggistiche”.
 

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