AAA avvocato esperto cercasi per quantificare i danni al castello Oria: avviso pubblico del Comune

di Eliseo Zanzarelli

AAA avvocato esperto cercasi per quantificare e pretendere a processo i danni del castello. La responsabile del Settore contenzioso e informatizzazione del Comune di Oria, Lucia Fanuli, ha redatto un avviso pubblico per il conferimento di un incarico legale particolarmente specialistico: un parere dettagliato in forma scritta nel quale dovranno essere “valutate quelle caratteristiche di autenticità del Castello di Oria che sono state snaturate dagli interventi abusivi e la irreversibilità di tali effetti, di modo che possa essere di ausilio al Giudice per la valutazione equitativa del danno, nonché le conseguenze sotto il profilo urbanistico”.

Se ne dovrà occupare, per forza di cose, un tecnico con comprovata competenza in ambito amministrativo e più specificamente in tema di urbanistica, edilizia e beni culturali. La perizia sarà successivamente prodotta dall’avvocato incaricato dall’ente, Carlo Tatarano, nel giudizio civile per la quantificazione del risarcimento conseguente alle irregolarità commesse a suo tempo durante i lavori di restauro del monumento simbolo oritano.

Nell’avviso pubblico sono indicati i requisiti di base e preferenziali che orienteranno la scelta di questo piuttosto che di quell’altro avvocato, che percepirà un compenso pari a 4mila euro. Intanto, i candidati dovranno: essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, godere dei diritti civili e politici, non essere in conflitto d’interesse, di condizioni d’incompatibilità o inconferibilità dell’incarico, non aver riportato condanne penali, non essere sottoposti a misure di prevenzione né avere carichi pendenti, essere iscritti all’Albo da almeno cinque anni, aver svolto servizi di consulenza presso la pubblica amministrazione in materia di urbanistica-edilizia e beni culturali e paesaggistici.

La valutazione delle candidature prevede l’assegnazione di un punteggio massimo di 80punti: per quanto concerne la laurea, un punto per ogni punto superiore alla votazione di 105 e due punti aggiuntivi in caso di 110 con lode; l’attività di docenza presso le università varrà tre punti; le pubblicazioni su riviste scientifiche in materia di urbanistica – edilizia e beni culturali e paesaggistici comporterà l’assegnazione di sei punti. Saranno poi prese in considerazione le esperienze inerenti le attività dell’incarico e cioè l’avere effettuato consulenze specifiche per la pubblica amministrazione (massimo 30 punti). Bonus punti anche in caso di riduzione dei tempi di consegna dell’elaborato con un punteggio massimo di 30 punti. Già, i tempi.

Non sono molto dilatati e infatti gli interessati a redigere la perizia dovranno darsi da fare già nel presentare le proprie candidature: entro le 13 di venerdì 2 febbraio. Dopodiché, a selezione conclusa, avranno 20 giorni – riducibili ma non estensibili – per portare a termine il lavoro ed emettere fattura. Il compito non è affatto semplice vuoi per la complessità della materia, vuoi per la singolarità del caso: è piuttosto raro, per fortuna, che siano danneggiati immobili così di pregio e, di fatto, patrimonio collettivo. Le difficoltà risiederanno nel quantificare non tanto i danni materiali quanto quelli immateriali, e cioè anche i danni d’immagine patiti sin qui dall’amministrazione (che rappresenta un’intera comunità).

Se da un lato si parla di controversie legali, dall’altra è ancora aperta la strada del dialogo finalizzata a rendere il castello nuovamente fruibile dal pubblico. Segnali di schiarita in questo senso sono giunti nei mesi scorsi e il contatto tra proprietà e Comune resta costante. L’obiettivo, neppure tanto celato, è quello di farsi reciproche concessioni – pur nel rispetto della legge – per restituire finalmente quel bene di particolare interesse tanto allo sfruttamento dei privati quanto al godimento da parte degli esterni.

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