Dopo un lungo periodo di chiusura protrattosi per più di sei mesi, è stato finalmente riaperto il Centro Dialisi di via Frascata ad Oria. I pazienti dializzati, che durante la chiusura si erano visti costretti a recarsi fino all’ospedale ‘Camberlingo’ di Francavilla Fontana per i trattamenti vitali, potranno ora ricevere cure adeguate nel loro stesso comune.
La riapertura è stata possibile grazie alla tenacia e alla costante pressione degli amministratori di Oria, che hanno lavorato in stretto contatto con i vertici dell’ASL. Incontri chiave, tra cui uno con il Direttore Generale dell’ASL Brindisi, Maurizio De Nuccio, hanno contribuito a risolvere la questione.
“La riapertura di oggi – dice il sindaco di Oria Cosimo Ferretti – è il frutto di un impegno costante da parte degli amministratori locali, che hanno lavorato in stretta collaborazione con i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Locale. È un momento cruciale per la salute dei nostri concittadini, e vorrei esprimere la mia profonda soddisfazione per questo risultato significativo”.
“Abbiamo lavorato instancabilmente in collaborazione con i vertici dell’ASL – afferma l’assessore ai servizi sociali Elena Marrazzi- per garantire che i nostri cittadini dializzati possano ricevere le cure vitali nel loro stesso comune. Questo risultato non è solo una vittoria per loro, ma per l’intera comunità di Oria. Dimostra chiaramente che la determinazione e la collaborazione tra istituzioni locali e sanitarie possono portare a successi significativi per il bene collettivo. Continueremo a lavorare in stretta sinergia con l’Azienda Sanitaria Locale per assicurare un sistema sanitario efficace e accessibile, garantendo il benessere di tutti i nostri cittadini”.
“La riapertura – dice il direttore generale dell’Asl Maurizio Denuccio – è il risultato di uno sforzo congiunto e della determinazione di tutti coloro che hanno contribuito a questa causa. Continueremo a lavorare in collaborazione con le autorità locali per garantire un sistema sanitario efficace e accessibile per l’intera comunità”.