«Domani sabato 10 gennaio alle ore 12,00 presso la sede provinciale di Forza Italia si terrà una conferenza stampa sulla disastrosa gestione della Provincia di Brindisi da parte del presidente Bruno.
Parteciperanno, oltre al coordinatore provinciale Luigi Vitali, i parlamentari, i consiglieri regionali ed i consiglieri provinciali di Forza Italia».
Questo scriveva il 9 gennaio alle 18,22 il commissario provinciale di Forza Italia Luigi Vitali sul proprio profilo facebook, prendendo spunto dai problemi nelle scuole del Brindisino relativi, al rientro dalle festività natalizie, soprattutto ai riscaldamenti a secco. Si preannunciava una conferenza stampa accesa e aspramente critica, una conferenza stampa che però non si è tenuta affatto. I motivi ufficiali, a differenza dell’annuncio, non sono stati resi noti, ma pare che il presidente della Provincia Maurizio Bruno abbia, prima che Vitali potesse dare sfogo alla sua verve, incassato il placet anche da parte dei consiglieri forzisti dell’ente di piazza Santa Teresa.
Tale ipotesi, peraltro avallata dall’intervento dello stesso Bruno, è stata avanzata dall’azzurro Paolo Taurino – da anni in rotta di collisione con il leader provinciale di Fi – sempre su facebook.
In sostanza, Bruno ha denunciato nei giorni scorsi che la Provincia è decisamente a corto di risorse, tanto da non potersi permettere neppure il rifornimento di gasolio alle scuole nei prossimi mesi. Così, il presidente, di concerto con il suo Consiglio, ha deciso di dirottare ogni liquidità – fatte salve quelle destinate al personale – all’acquisto del carburante fino alla prossima emergenza.
Una situazione drammatica a prescindere dai colori politici, quella prospettata da Bruno, il quale ha ammesso le enormi difficoltà nella gestione di un ente, quello provinciale, che è stato svuotato non tanto di competenze quanto di fondi dalla famigerata riforma Delrio che dovrebbe in pratica rappresentare l’anticamera della soppressione delle Province stesse.
«Non è un problema d’indirizzo politico o di gestione – ribadisce Bruno – ma proprio d’impossibilità oggettiva di far fronte ad alcune spese: non ci sono trasferimenti statali e i prossimi rifornimenti agli istituti scolastici, se nel frattempo non cambia qualcosa, saranno a rischio: lo dico sin d’ora».
Una posizione, che pure presa per buona da chi fa parte del suo stesso partito, Vitali non ha però accettato, tanto che ieri stesso ha scritto sulla sua bacheca social:
«Il sindaco Bruno pensa, bontà sua, che avendo miracolosamente quanto inaspettatamente vinto le elezioni amministrative, debba godere della stima e del rispetto “a prescindere”.
Il rispetto e la stima, caro sindaco, devono essere reciproci con il prossimo ma per te, che notoriamente non ti trovi a tuo agio con l’italiano ed i numeri, questi sono termini sconosciuti.
Ne prendiamo atto e ti lasciamo beare con i tuoi 200/300 seguaci di facebook premurandoci di avvisarti che gli elettori a Francavilla Fontana sono appena 28.000 e che, ci puoi giurare, e’ più facile che tu possa imparare le tabelline piuttosto che ridiventare sindaco un’altra volta.
Nel frattempo comportati come meglio credi ma cerca di fare almeno la persona seria».