La polizia di Stato di Brindisi, ed in particolare gli investigatori della Squadra mobile, nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto – in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Brindisi – due uomini ritenuti responsabili, nella fase delle indagini preliminari, di due truffe consumate ai danni di due anziane, rispettivamente di 77 e 93 anni, con l’aggravante di aver approfittato della loro condizione di particolare vulnerabilità ed ingenerando un pericolo immaginario.
Dalle attività d’indagine sembrerebbe emergere che i due soggetti, di origine campana, lo scorso ottobre, dopo aver raggiunto il territorio brindisino a bordo di una macchina presa a noleggio, avrebbero contattato vittime telefonicamente, fingendosi carabinieri e facendo credere loro che un familiare fosse rimasto vittima di un incidente stradale, invitandole quindi a sborsare ingenti somme di denaro, in contanti o preziosi, per aiutare i propri congiunti.
Poco dopo, uno dei due uomini si sarebbe poi presentato presso le loro abitazioni inducendo le vittime con l’inganno a consegnargli quanto pattuito, mentre l’altro avrebbe funto da palo e da autista al fine di garantirsi la fuga dopo il compimento del reato.
Le immediate attività d’indagine condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Brindisi hanno consentito, mediante l’esame delle videocamere di sorveglianza presenti nei pressi delle abitazioni delle anziane signore, di individuare gli autori delle truffe, tracciando il tragitto che i predetti avrebbero percorso, anche a bordo del loro veicolo.
La commissione di due truffe in pochissimo tempo, la conoscenza dei luoghi e delle abitazioni di donne anziane e il concreto pericolo che i presunti autori, avvalendosi di una rete strutturata, avrebbero potuto reiterare il reato hanno indotto la Procura della Repubblica di Brindisi a richiedere ed ottenere il provvedimento restrittivo.
