Operatore 118 arrestato per estorsione a un medico, la richiesta complessiva era più alta. È immortalato nel video del ricatto, ma non ce l’ha

Oggi l’interrogatorio di convalida dell’operatore arrestato del 118 di Oria che la polizia ha arrestato nel giorno dell’Immacolata nel parcheggio dell’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla dopo aver estorto del denaro euro a un medico.

L’ipotesi di reato a suo carico è di estorsione aggravata in concorso (da capire con la complicità di chi). Intanto, emergono ulteriori particolari d’indagine.

In primis, il totale della richiesta economica, che sarebbe oscillata tra i 7 e gli 8mila euro; i 1.500 euro chiesti e ottenuti nei giorni scorsi non sarebbero stati altro che una sorta di acconto prefestivo.

Sarebbe poi emerso come il 30enne colto in flagrante venerdì scorso non sia in possesso del video (nessuna traccia sul suo smartphone, neanche sequestrato) che per forza di cose dev’essere in possesso di altri.

Di più: il soccorritore oritano sarebbe addirittura immortalato nel filmato sul quale si baserebbe il ricatto. In quel documento media comparirebbero egli stesso e il medico ricattato, intenti a effettuare manovre di primo soccorso su di una ragazzina che aveva avuto un incidente col monopattino.

Tutti elementi che ora il 30enne, difeso dall’avvocato Antonio Morleo Tondo dovrà provare a chiarire al magistrato titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Giuseppe De Nozza.

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