Francavilla, La città di tutti: “Immobilismo a palazzo di città, una marea di problemi causati da divergenze di vedute in amministrazione”

Una nota da parte de La città di tutti, coalizione che alle scorse amministrative di Francavilla Fontana ha sostenuto la candidatura a sindaca di Maria Passaro (ex vice sindaca di Antonello Denuzzo e oggi consigliera comunale di opposizione):

“La città vive una strana atmosfera di immobilismo, la politica è lontana dalla gente e l’amministrazione è completamente assente dalla città, rintanata nei palazzi del potere, vittima delle divergenze tra quella che fu Città futura e l’ingombrante alleato Bruno-Pd.

Così, dopo aver speso centinaia di migliaia di euro in una città estate che ha lasciato ben poco, dopo aver spartito cariche scontentando un po’ tutti e dopo aver mandato su tutte le furie studenti e insegnanti del liceo scientifico, il sindaco e il suo staff non riescono a trovare una quadra per l’ufficio urbanistica, ambiente e Suap.

Infatti alcune settimane fa, al dirigente di quell’ufficio, che pure lo stesso Denuzzo aveva scelto, è stato dato il benservito in barba alla tanto sbandierata continuità amministrativa . La cosa paradossale è che, però, la giunta non aveva una soluzione alternativa. Così è stato nominato ad interim, a capo di quel servizio, il già oberato attuale dirigente di lavori pubblici; in attesa di trovare un sostituto, paralizzando di fatto tutto l’ufficio tecnico, lavori pubblici compresi.

Una situazione assurda per un ufficio nevralgico per tutta la città, ufficio da cui passano tutte le pratiche più complesse e importanti, sia per gli affari privati dei cittadini che per le questioni pubbliche.

Sono, così, ferme pratiche importanti come zona Pip, Asi, area mercatale, concessioni edilizie, gara per individuazione del nuovo gestore della raccolta dei rifiuti, approvazione del pug. Eppure il vicesindaco aveva comunicato non più di un paio di mesi fa, in tono trionfale, che in ambito urbanistico, quello delle sue deleghe, tutto andava per il meglio.

Cosa sia successo dopo non lo sappiamo. Qualcuno vocifera che il vecchio dirigente non è mai stato gradito al Pd. Sono tuttavia diatribe che non ci interessano: per noi è fondamentale che la situazione si risolva e che quegli uffici tornino a lavorare a pieno regime. Non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo.
Scendere ogni tanto dal palazzo per vedere che succede in città potrebbe essere utile anche a Denuzzo e i suoi sodali.
Ringraziamo l’ingegnere Scatigna per l’ottimo lavoro svolto”. 

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