Se da una parte il consigliere Mimmo Bungaro è soddisfatto e ringrazia per aver ricevuto la delega all’Ambito sociale, dall’altra c’è il Partito democratico che storce il naso per aver ricevuto il Gal o, perlomeno, per le modalità con cui ha ricevuto il Gal. Ecco una nota del direttivo del partito:
“Spiace venire a sapere direttamente dagli organi di stampa e non dal Sindaco che la nostra consigliera Alessandra Latartara sia stata nominata Delegata al GAL senza che la stessa ne fosse a conoscenza.
Spiace constatare la mancanza totale di un metodo di confronto tra le forze che fanno parte della coalizione non per occupare “poltrone” o sbandierare “deleghe”, ma per portare avanti le idee programmatiche per la città. Idee grazie alle quali abbiamo vinto le elezioni.
Il Partito Democratico rivendica invece questo metodo, che è stato la base del progetto per la città: un progetto che ci ha visti entusiasti e propositivi.
Purtroppo, dopo questi primi mesi, salta invece agli occhi la mancanza di qualsiasi programmazione condivisa, di coerenza e soprattutto di leale rispetto dei patti elettorali, nei quali ogni componente della coalizione aveva un preciso peso specifico.
Spiace constatare, infine, la totale mancanza di confronto sui problemi reali della città, che in questi mesi sono stati messi in secondo piano da una politica per la città basata sull’antica idea del “panem et circenses”.
A distanza di oltre quattro mesi dal voto, è giunto il momento di iniziare a mettere in pratica il programma di governo, a porre rimedio alle numerose problematiche che frenano lo sviluppo della città. A partire dalla questione ambientale, dall’emergenza rifiuti e dal contratto di gestione degli R.S.U. che va verso l’ennesima proroga; fino allo sblocco dei lotti della zona P.I.P., al fabbisogno urgente di nuovo personale in settori strategici della macchina amministrativa quali l’ufficio tecnico, la polizia locale, i servizi sociali.
Purtroppo il PD finora è rimasto una Cassandra inascoltata, nel rivendicare un serio e leale confronto sui temi, non sui posti di rappresentanza.
Per cui, non vogliamo poltrone, alle quali rinunciamo con serenità. Rivendichiamo invece di continuare a lavorare nel Consiglio comunale in seno alla maggioranza con le nostre proposte e le questioni che riguardano la VITA reale dei cittadini, il BENESSERE della città. Siamo stati eletti per questo e queste battaglie porteremo avanti.
La nostra Politica viaggia su un piano differente e superiore rispetto a quella di chi si preoccupa quotidianamente di marcare il territorio, di tentare di nascondere prima a se stesso e poi agli altri il risultato elettorale, per cui Noi sopravviveremo a questa ulteriore mancanza di rispetto, perché il Partito Democratico, come del resto le elezioni amministrative hanno dimostrato, rimane un partito forte, unito, che ha l’ambizione di dare un contributo concreto e umano di idee, progetti, proposte per la città”.