Francavilla, i dubbi Curto: “Sull’intermodale falsa partenza dell’amministrazione, terreno scivoloso”

Così l’ex senatore, consigliere regionale, provinciale e comunale Euprepio Curto:

L’ultima perla dell’Amministrazione che guida Palazzo Imperiali sulla questione Centro di Carico Intermodale – il recente avviso esplorativo e di consultazione preliminare – fa riemergere antichi dubbi e perplessità rispetto a due contrastanti, ma entrambe inquietanti ipotesi: che il “girare a vuoto”, che ormai da tempo caratterizza la vicenda, sia da ascrivere esclusivamente ad insuperabili limiti di natura politico-programmatica; ovvero che si sia dato vita al cosiddetto “gioco dell’oca”, che altro non è che un modo per far pensare che si stiano facendo passi avanti, mentre la finalità vera è quella di farne molti indietro.

Con due ovvie conseguenze: che nel primo caso ci sarebbe effettivamente da rallegrarsi per la scelta, libera e democratica, fatta dalla città nelle ultime consultazioni amministrative; mentre, nel secondo caso, ci sarebbe da preoccuparsi – e di molto – del depauperamento del valore del bene oggetto dell’avviso. Con l’altrettanto ovvia conseguenza – prendendo a prestito il noto motto andreottiano “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” – che all’Amministrazione Denuzzo potrebbe balenare la malsana idea di alienare il Centro di Carico a prezzo vile. Ipotesi da scongiurare, per mille motivi che per carità di patria ci si astiene dall’evidenziare, tenuto conto che se è vero che la struttura probabilmente vale un fico secco o quasi, di gran valore è invece l’area in questione, che, a buon diritto, può usufruire di tutti i benefici connessi al far parte della Zona Economica Speciale. 

Da tali disinteressate osservazioni ne deriva un semplice suggerimento al governo cittadino: presti molta attenzione alle procedure, perché la vicenda Centro di Carico ben si presta ad essere considerato terreno molto scivoloso. 

E, intanto, spieghi le finalità dell’art. 3 dell’avviso nella parte in cui è scritto che l’Amministrazione procedente non richiede il possesso di cui agli articoli 94, 95 98 e 100 del D. Lgs. 31 marzo 2023 n. 36. 

Una formulazione – quella dell’art. 3 dell’avviso – che inquieta non poco, seppure si tratti di mero avviso esplorativo. Trattasi evidentemente di una “falsa partenza”, che come “starter” esterno mi permetto di evidenziare chiedendo all’Amministrazione Denuzzo di tornare ai “blocchi di partenza” 

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