Donna scomparsa a Taranto e “riapparsa” a Francavilla: identificata dalla polizia locale e presa in carico dai Servizi sociali. Ora il ritorno in Belgio

I suoi amici ne avevano perso le tracce lo scorso 21 agosto a Taranto, la polizia locale l’ha ritrovata l’altro ieri in ospedale a Francavilla Fontana, dov’era giunta in autoambulanza da Carovigno. Si tratta di una donna di 52 anni, nata in Italia (siciliana) ma residente in Belgio, che con la sua comitiva era giunta nel suo Paese d’origine per trascorrere qualche giorno di vacanza nel Salento.

Sembrava scorrere tutto liscio tra escursioni, mare, chiacchiere, buon cibo e risate quando ci si è accorti che il gruppo si era ristretto poco prima del ritorno nel luogo di partenza. Gli altri erano ripartiti a malincuore senza di lei, ma prima o poi dovevano pur tornare a casa, anche se con un “pezzo” in meno.

Le denunce di scomparsa alle forze dell’ordine e le ricerche nei posti visitati e nei loro dintorni non avevano sortito alcun effetto, così gli amici si erano anche rivolti alla celebre trasmissione Rai “Chi l’ha visto?” che si è occupata del caso.

Nei giorni scorsi, una donna il cui profilo è risultato compatibile – in un secondo momento – con quello della persona scomparsa, si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Dario Camberlingo della Città degli Imperiali. Non aveva con sé documenti e dunque ha semplicemente comunicato le sue generalità a voce. Non ha riferito alcunché circa ciò che le era capitato ma semplicemente pian piano ha detto come si chiamasse e da dove provenisse. Nessun accenno – pare – ai suoi amici “persi” per strada né al suo viaggio in Italia e al transito da Taranto.

Le condizioni della donna sono parse complessivamente buone, a parte un accenno di stato confusionale, preso in considerazione e trattato prima dal personale medico ospedaliero e poi dai Servizi sociali. In un primo momento, nessuno aveva collegato la figura della paziente a quello della donna che pareva svanita nel nulla da circa 20 giorni.

Successivamente, proprio in ospedale qualcuno ha cominciato a ricollegare il suo nome e il suo aspetto alle immagini diffuse per cercarla. A quel punto, i sospetti sono stati comunicati al Comando della polizia locale, guidato da Antonio Cito, i cui agenti si sono subito adoperati per verificare se davvero quell’ipotesi potesse essere plausibile.

L’incrocio delle generalità e visive ha fornito esito positivo: si trattava proprio della turista allontanatasi di propria volontà – ma non è chiaro fino a che punto coscientemente – quel giorno, da Taranto, sul finire di quella che era fino ad allora parsa una tranquilla vacanza pugliese.

È stato perciò immediatamente attivato il servizio di pronto soccorso sociale. La donna, dopo aver trascorso due giorni in corsia per accertamenti, si trova ora in una struttura protetta proprio nella provincia di Taranto, cui è stata destinata dai Servizi sociali, in attesa che qualcuno tra i suoi familiari la raggiunga e la riaccompagni in Belgio. Destinazione, quest’ultima, che – nonostante qualche perplessità iniziale – si sarebbe ormai convinta a raggiungere nuovamente; prima, però, sarà necessario racimolare i suoi effetti personali sparsi tra Taranto e Carovigno.

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