In effetti, il 6 agosto “cade” San Salvatore. Ha lasciato perplessa, per usare un eufemismo, la scelta di anticipare la tradizionale festa in onore di San Lorenzo a ieri anziché farla il 10 in concomitanza con la ricorrenza religiosa. E così sui social e per strada è sorto tutto un pullulare d’indignazione, qualcuno ha persino parlato di sacrilegio e di prevalenza del profano sul sacro. Sì, perché le ragioni di questo anticipo sarebbero risedute nella concomitanza – il 10 agosto – con l’Athletis Signum, ossia la benedizione degli atleti del Rione Lama in vista del Torneo dei Rioni. L’ha ricordato nel partecipato gruppo facebook Oria Bella Città d’Amare, gestito da Debora Mele, don Giuseppe Leporale, parroco di San Francesco d’Assisi. Il sacerdote ha fatto un excursus delle “puntate” precedenti e gettato uno sguardo al futuro. Ecco il suo commento a margine delle critiche sdegnate:
“Premessa:
Festa di San Lorenzo 2019: fedeli quasi del tutto assenti poiché in paese si giocava il torneo e vinse il Rione Lama. Nota: durante la processione erano tutti con il telefono in mano per vedere le gare.
Festa di San Lorenzo 2020, pandemia: nessuno veniva per paura del contagio
Festa di San Lorenzo 2021, pandemia: nessuno veniva per paura del contagio
Festa di San Lorenzo 2022, pandemia: pochissime visite alla chiesa per paura del contagio
Festa di san Lorenzo 2023, non sapendo come fare pensiamo io e il comitato di spostare i festeggiamenti esterni alla domenica prima di San Lorenzo e celebrare solo le messe il giorno 10. Risultato: festa strapiena di gente e polemiche il giorno dopo.
Festa San Lorenzo 2024, coincidenza di orario e di giorno con il corteo storico di Federico II. Cosa accadrà? Staremo a vedere.
Se volete un colpevole prendetevela con me e non con il mondo intero, ma prima di uccidere la mia dignità e di accusarmi di essere una persona che non rispetta i Santi o la Chiesa vi chiedo di venire il giorno 10, per così onorare un santo che tutti dicono di amare e che nessuno in questi anni ha pensato”.
