Francavilla, la proposta: «Una commissione speciale per l’effettivo recupero dell’intermodale»

centro-di-carico-intermodale-francavillaSi riceve e pubblica:

Lo sforzo responsabile delle opposizioni nell’individuare un punto d’intesa con la maggioranza sul tema del Centro di Carico Intermodale non può essere confuso con un giudizio positivo sul protocollo d’intesa che il sindaco sottoscriverà con l’Autorità Portuale del capoluogo ionico.

E bene ha fatto la opposizione ad individuare, tramite apposito emendamento, una rapida “via di fuga” ove, come è altamente probabile, il protocollo d’intesa si confermerà per quello che appare ai più: carta straccia, o, al limite, un mezzuccio per cercare di evitare al Comune di Francavilla il salasso delle somme richieste dalla Regione Puglia che, incautamente, la gestione commissariale intese assecondare.

Diverso sarebbe stato il giudizio se all’interno del protocollo vi fosse stata una qualche indicazione riguardante il reperimento di circa 2 milioni di euro necessari per adeguare la struttura alle prescrizioni del collaudatori, se vi fosse stato lo spazio per analizzare i rischi legati al contenzioso milionario ancora in essere, se fosse stata offerta alla valutazione del Consiglio comunale una sola idea concreta sulla sua destinazione, se si fosse venuti in Consiglio (da parte della maggioranza) con dati certi rispetto al ruolo e alla disponibilità delle Ferrovie dello Stato a favorire (con risorse proprie) la realizzazione di un moderno raccordo. Invece, nulla di tutto questo, se non qualche ormai stucchevole riferimento a ciò non sarebbe stato fatto nel passato. Peccato che solo a microfoni spenti si sia ammesso che, al netto delle responsabilità delle amministrazioni di centrodestra del passato, il vero ostruzionismo verso il Centro di Carico Intermodale fu opera sia delle amministrazioni regionali di centrodestra, che delle scelte governative nazionali del centrosinistra.

Resta il tema centrale del che fare. Progetto per l’Italia ha indicato una via: l’istituzione di una Commissione speciale sul Centro di Carico Intermodale, composta da Consiglieri comunali, ma contemporaneamente aperta ai contributi di tecnici ed esperti a supporto dei primi. Un modo nuovo per riappropriarsi di una questione centrale per il futuro del territorio.

Euprepio Curto, Progetto per l’Italia

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