Di seguito una nota da parte del consigliere comunale ed ex candidato sindaco di Francavilla Fontana Michele Iaia (Fratelli d’Italia):
“Il comunicato ASL sulla situazione del reparto di Ginecologia Ostetricia di Francavilla mette a nudo le pesanti responsabilità del governo regionale sulla scarsa programmazione del personale e sulla volontà politica di indebolire, sino a chiuderlo, il nosocomio francavillese.
Fanno da contorno gli annunci e le promesse del consigliere regionale Pd Maurizio Bruno, che racconta di un’imminente riapertura del reparto di ginecologia che non ci sarà.
Ho già avuto modo di dire qualche giorno fa che la graduatoria sventolata da Maurizio Bruno come risolutiva del problema non sarebbe servita a nulla.
Con il dovuto rispetto per le qualità e per le professionalità, gli specializzandi sono figure che tecnicamente non possono coprire le turnazioni, non avendo esperienze chirurgiche.
La nota della ASL conferma quanto da me affermato e decontestualizza gli annunci e le promesse del consigliere regionale.
Aggiungo che non si comprende quale “possibile stia facendo” il Sindaco Antonello Denuzzo sul tema. A nome della comunità, nel corso della cerimonia del 2 Giugno, il Sindaco ha dato il benvenuto al mondo alla piccola Matilde, venuta alla luce in auto mentre i suoi genitori si portavano all’ospedale di Taranto. E poi? Possiamo sapere cosa sta facendo, al di là delle cerimonie?
La chiusura della campagna elettorale non ha evidentemente portato alla riapertura del reparto di ginecolgia. L’imbarazzante sudditanza verso il Presidente Emiliano di Denuzzo e Bruno continua a provocare una situazione di stallo.
Non va bene il gioco di prestigio se si fa burla delle preoccupazioni, dei timori, delle paure di donne e di famiglie, a cui vanno un abbraccio e forti sentimenti di vicinanza da parte di tutto il centrodestra.
Il centrosinistra Bruno-Denuzzo, targato Emiliano, e con responsabilità di governo, cominciasse a ragionare seriamente, in caso dovesse scorgersi autonomia di azione politica. Altrimenti si dicesse chiaramente che gli ordini del Presidente della Regione sono tassativi e che per sua volontà l’ospedale di Francavilla sarà sempre più Cenerentola”.