È tuttora vivo e lo resterà per sempre il ricordo di Francesco Perrucci, volato in cielo nei giorni scorsi a causa di un male incurabile che se l’è portato via ad appena 26 anni.
Martedì 4 ottobre sono stati in tanti ad aver voluto salutarlo per l’ultima volta durante i funerali nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Oria.
Francesco, da sempre attivo nel mondo del volontariato e contraddistinto da un sorriso contagioso ben impresso nella mente di chiunque l’abbia conosciuto, era molto apprezzato nella comunità del suo paese, nella protezione civile e in tutte le altre associazioni delle quali negli anni ha fatto parte.
Oggi, a mente fredda ma ancora comprensibilmente straziata per l’accaduto, la sua famiglia intende ringraziare tutti coloro i quali hanno espresso vicinanza al dolore che l’ha colpita. Ringraziare singolarmente sarebbe praticamente impossibile e dunque i familiari di Francesco ringraziano davvero chiunque abbia riservato un gesto o anche solo un pensiero affettuoso nei suoi confronti.
Ed effettivamente i suoi funerali sono stati molto partecipati. C’erano anche la sua Kawasaki Z750 nera, fatta rombare solo per lui, e quell’autoambulanza che è stata per diverso tempo la sua “casa”.
Ciò che si fa in vita riecheggia nell’eternità, si dice. Ecco, sembra proprio il caso di Francesco che si è sempre speso per gli altri ed è poi passato a miglior vita. Si spera davvero che sia una nuova esistenza migliore per lui quella ultraterrena. Se la merita tutta.