Ieri sera, durante la Festa Azzurra organizzata da Forza Italia e dal suo candidato brindisino di punta al Parlamento Mauro D’Attis, si sono incontrati sullo stesso palco il capogruppo di Fi in Consiglio comunale Antonio Andrisano e l’ex senatore, consigliere regionale e comunale Euprepio Curto. I due in passato non se le erano mandate a dire e il presidente del Consiglio comunale Domenico Attanasi ha colto l’occasione per punzecchiarli. Loro, interpellati dallo Strillone, più che difendersi, hanno spiegato le rispettive ragioni e rintuzzato la puntura di spillo – evidentemente fastidiosa – di Attanasi.
Così Attanasi:
“Vedere Andrisano e Curto (o Curto e Andrisano) sullo stesso palco, dopo gli stracci volati in mondovisione per tutta l’estate, conferma la tesi di un centrodestra eternamente prigioniero degli stessi schemi e condannato a non rinnovarsi principalmente a causa della incapacità delle nuove leve, che peraltro tanto nuove non sono nemmeno più, ad emanciparsi e a camminare sulle proprie gambe”.
Così Andrisano:
“Ero su quel palco com’era doveroso che fosse, quale attuale capogruppo di Forza Italia della quale mi onoro di far parte dal 2009. Anche il senatore Curto alcuni anni addietro ha aderito a Fi, pertanto siamo entrambi impegnati nella campagna elettorale remando nella stessa direzione. Mi lascia basito che l’amico e collega Attanasi si preoccupi delle questioni di Fi quando invece mi permetto di ricordargli che dovrebbe essere maggiormente impegnato nella ricerca di un partito nazionale che lo ospiti, visti i suoi recenti vani ammiccamenti prima con Calenda ed ora con il Movimento 5 Stelle. Mi piacerebbe apprendere anche pubblicamente quale sia l’indicazione di voto del consigliere Attanasi”.
Così, infine, Curto:
“La presenza contestuale mia e dell’avv. Andrisano sul palco di Forza Italia, in occasione della presentazione dei candidati alle imminenti elezioni, è rappresentativa di un comune senso di civiltà politica. Onde l’aver ipotizzato l’esatto contrario stride clamorosamente con i fondamentali della Politica in quanto tale”.
“E’ vero: tra me e l’avv. Andrisano vi è stato un duro scontro, ma i temi erano politici: da una parte (Andrisano) il tema della emancipazione politica da Curto e Vitali; dall’altro (Curto) la censura – non individualmente ad Andrisano, ma a tutte le nuove leve del centrodestra – per non averne saputo, finora, raccogliere il testimone politico, quanto meno a livello locale”.
“Si tratta quindi – ha proseguito il sen. Curto – di temi su cui, se non si sarà capaci di trovare una sintesi, probabilmente ci si dividerà ancora. Ma che rimarranno politici e non personali. Tutto ciò nel mentre proprio Attanasi nel suo comunicato fa propri i temi di Curto e Vitali, a dimostrazione che l’emancipazione politica (quanto meno sotto il profilo delle idee) è facile a predicarla, molto più complesso, sia pure inconsapevolmente, realizzarla”.
E concludendo: “Intanto, una domanda, anch’essa politica, va doverosamente posta all’Amministrazione Denuzzo, probabilmente ancora non ripresasi dalla non edificante figura di un Consiglio comunale convocato sul tema del “Camberlingo” e platealmente disertato dalla Regione Puglia, dall’assessore Palese e dallo stesso Presidente Emiliano: verso quale forza politica indirizzerà i propri consensi. Lo dica, se è possibile, prima della comunicazione dei risultati…”.