È sempre stato al suo posto, Mimmo Bungaro, ex assessore, vice sindaco e sindaco facente funzioni di Francavilla Fontana. Si è sacrificato diverse volte per il partito di cui, in fondo, fa sempre parte: non si è risparmiato neppure qualche figura, quando il partito gliel’ha chiesto. Msi, Alleanza Nazionale, Popolo delle Libertà, Forza Italia e, piccolissima parentesi, Nuovo Centrodestra (an Angelino Alfano). Insomma, un percorso, tutto sommato lineare. Tanta fedeltà, riconoscimenti pochi o zero. Infatti, ora si dichiara orgogliosamente un libero cittadino e un ex di Forza Italia.
Oggi, infatti, Bungaro sbotta:
“Mi verrebbe da dire… E adesso venite a chiederci i voti!
È veramente imbarazzante, come libero cittadino di questa città, assistere a questo gioco di spocchia e di potere, mai accaduto nel passato, da chi ha le responsabilità dei partiti sul territorio.
Per la prima volta assistiamo ad una competizione per le politiche senza avere, almeno come candidato, un rappresentante della città di Francavilla. Tutto ciò per mancanza di autorevolezza? Non credo proprio!
È evidente che il tutto deriva da una forma esorbitante di chi si basa esclusivamente su sé stesso e sui propri desideri, manifestando forme di debolezza personale e politico-culturale, senza curarsi dei rapporti con le altre persone e mortificando tutte le altre realtà territoriali.
Ai posteri l’ardua sentenza…”.
Si capisce vagamente che Bungaro sia deluso e che stavolta, a differenza delle altre, non andrà a votare o perlomeno non si sa se andrà a votare dalla stessa parte, quella che finora è stata la sua unica parte. Cosa farà alle amministrative del 2023, ancora non si sa. Deluso nel profondo, si definisce orgogliosamente un ex di Forza Italia e soprattutto un libero cittadino.