Francavilla, nessun tentativo di uccidere il piccolo. Aveva ingerito un composto chimico e sua mamma si era spaventata: pensava fosse grave

In riferimento alla notizia riportata questa mattina relativa a un presunto tentativo di omicidio – suicidio, si apprende che si è in realtà trattato di altro. Il tentativo di suicidio si è verificato, ma la donna non aveva alcuna intenzione di uccidere suo figlio di sei anni.

Stando ricostruzioni più precise, sia da parte dei carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, sia da parte dei legali della famiglia, la 41enne aveva in casa un composto chimico – perlopiù, acqua e varechina – che il suo bimbo di sei anni avrebbe ingerito accidentalmente.

Dopo essersene accorta, la donna è stata colta da un forte spavento e sentitasi in colpa, si è lanciata dal balcone della sua palazzina al terzo piano.

I due sono stati trasportati d’urgenza in ospedale a Brindisi, ma fortunatamente non corrono pericolo di vita. Saranno dimessi nei prossimi giorni.

[La foto a corredo del post, che è generica e non ha alcuna attinenza con la notizia di cronaca, è stata scattata da Emanuele Rametta]

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