Una nota da parte di Euprepio Curto, già senatore della Repubblica e consigliere regionale e comunale:
“Il dibattito politico nella Città degli Imperiali, in vista della prossima tornata amministrativa, verte ormai, quasi esclusivamente, sul tema di una eventuale alleanza tra l’attuale maggioranza, che vede nel sindaco Denuzzo il suo personaggio di maggior spicco, e il Partito Democratico, che ha in Maurizio Bruno il suo esponente istituzionale più in vista.
Un’alleanza vista con (giustificato) favore dall’attuale sindaco; vista con (giustificata) diffidenza da parte del Consigliere regionale.
Intanto, si è costretti a registrare una volta di più la latitanza di un centrodestra che, pur ridotto ai minimi termini come rappresentanza istituzionale, rimane pur sempre maggioritario in una città dove sia la maggioranza che sostiene Denuzzo, che lo stesso Partito Democratico, al di là del consenso personale di Bruno, costituiscono forze sicuramente minoritarie, tant’è che le fortune (e le sfortune) di entrambi sono state determinate (e lo saranno ancor di più nel prossimo futuro) non da una impalpabile opinione pubblica, ma da un preciso indirizzo politico posto in essere da una particolare area del centrodestra.
In qualsiasi caso, i motivi di tale anomalia sono molteplici, ma forse uno più di altri riesce a dare una spiegazione all’altrimenti inspiegabile fenomeno: i tanti puledri che scalpitavano alle spalle di Curto e Vitali, alla prova dei fatti, nella migliore delle ipotesi si sono rivelati dei ronzini, nella peggiore dei brocchi.
Come porre rimedio, quindi, ad una situazione che stride clamorosamente con la storia di centro-destra (vedasi Democrazia Cristiana ed Alleanza Nazionale) della città, e che, conseguentemente, priva gran parte della opinione pubblica locale di un qualsiasi riferimento?
Come porre la parola fine al profluvio di giulive e insensate esternazioni (un vero e proprio onanismo politico) propinateci ormai pressoché quotidianamente dalla nouvelle vague cittadina?
La risposta sta nella ripresa di una vera, chiara e coerente opposizione politica tale da rendere visibile la diversità tra chi attualmente amministra e chi trovasi sul versante opposto.
Una opposizione seria e costruttiva, capace anche di suggerire all’attuale maggioranza di evitare l’adozione di atti amministrativi il cui olezzo è avvertibile lontano un miglio, evitandole di dover spiegare come mai nell’approvazione del piano triennale delle assunzioni fa bella mostra di sé la previsione di un “istruttore direttivo di vigilanza, categoria D1”, previsione perfettamente lecita se non fosse che pressoché in contemporanea era stato modificato il Regolamento dei Concorsi e Servizi del Comune di Francavilla Fontana, con pedissequa modifica del “tipo di laurea” necessaria per potervi accedere.
Un piano triennale che implica certamente le responsabilità politiche di chi, in quanto presente, ne ha consentito l’adozione; ma, ancor di più, quelle di chi, non presente, proprio a ragione di tale assenza, ha certificato di esserne lo sponsor.
Un atto amministrativo che avrebbe dovuto far sobbalzare sulle rispettive seggiole almeno i più adusi alle norme codicistiche presenti nell’amministrazione Denuzzo. Cosicché sarebbe sicuramente molto preoccupante che a costoro sia sfuggito un tale atto. Ma ancor di più lo sarebbe qualora non sia sfuggito e l’abbiano tollerato e condiviso”.