“La poesia è una voce esile in esilio. Antologia delle poesie e della critica”, ecco il nuovo libro del professor Gerardo Trisolino

È fresco di stampa il nuovo libro del prof. Gerardo Trisolino: “La poesia è una voce esile in esilio. Antologia delle poesie e della critica”, con un saggio introduttivo di Ettore Catalano, professore onorario di Letteratura italiana dell’Università del Salento. Il volume è stato pubblicato dall’editore Macabor (pagg. 292, € 20).  

Il libro propone una selezione delle raccolte di poesie finora edite dall’autore: da “La cravatta di Stolypin” (uscita nel 1987 nella collana diretta da Giacinto Spagnoletti per l’editore Lacaita, edizione esaurita oramai da molti anni) a “Il giovane clochard” (oggi introvabile, che vide la luce nel 1996 a Venezia nelle Edizioni del Leone, con la prefazione di Paolo Ruffilli, e che nello stesso anno fu selezionato al Premio Viareggio di poesia), fino al più recente “Odio Ménière”, pubblicato nel 2017 dall’editore Manni, con la prefazione di Antonio Lucio Giannone, docente di Letteratura italiana contemporanea nell’università di Lecce, e la postfazione di Daniele Giancane, docente dell’università di Bari.

Le opere poetiche selezionate sono accompagnate dall’antologia della critica. In queste sezioni si possono leggere non solo i vari interventi critici usciti di volta in volta su giornali, riviste e libri (Mario Marti, Luigi Scorrano, Antonio Errico, Nicola Carducci, Franco Martina, Anna Grazia D’Oria, Dante Maffia, Raffaele Nigro, Silvano Trevisani, Carmine Tedeschi, Marco I. de Santis, Francesca Mariorenzi), ma anche saggi inediti di famosi italianisti come Aldo Vallone, Pasquale Voza, Daniele Giancane, Arrigo Colombo, Giovanni Bernardini, oltre al corposo saggio introduttivo sulla poetica generale di Trisolino firmato dal prof. Ettore Catalano.  

Nella quarta di copertina si legge: “Questo libro è uno strumento al servizio di quanti vorranno occuparsi dell’opera poetica di Gerardo Trisolino, uno stimolo e un invito ad accostarsi ad essa, con l’ausilio degli studiosi che se ne sono finora occupati”.

Il prof. Gerardo Trisolino è anche autore di apprezzate opere di saggistica letteraria e filologica dedicate allo scrittore Giuseppe Dessì, a Cesare Teofilato (con prefazione di Mario Marti), a vari grandi autori del Novecento (con prefazione di Romano Luperini e postfazione di Pasquale Voza), alla guida alla lettura con traduzione in italiano del “Nniccu Furcedda” di Girolamo Bax (prefazione di Ettore Catalano), a Vittore Fiore, al grande poeta cegliese Pietro Gatti, al famoso scrittore francavillese Rosario Jurlaro (con prefazione di Bianca Tragni).

Al suo attivo l’autore ha 700 pubblicazioni su giornali, riviste letterarie e libri collettanei. Il suo epistolario comprende oltre 450 lettere di famosi autori, tra cui Eduardo De Filippo, Giuseppe Dessì, Giuliano Manacorda, Vittore Fiore, Mario Marti, Ennio Bonea, Roberto Pazzi, Gianni Rodari, Albino Bernardini, Paolo Ruffilli, Carlo Sgorlon, Carlo Cassola, Giorgio Barberi Squarotti, Michele Dell’Aquila, Giacinto Spagnoletti, Pietro Gatti e tanti altri.

Tra i vari riconoscimenti per le sue poesie va ricordato soprattutto il “Premio Vittorio Bodini” ricevuto nel 1996. Gerardo Trisolino (classe 1952) è presente in varie antologie e nell’Enciclopedia Treccani on line.

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