Da non troppo tempo, aveva cambiato auto: dopo la sua storica Opel Corsa era passato a una più nuova Toyota Yaris, eppure pur sempre usata ma tenuta bene. 87 anni portati dignitosamente con una tempra da far invidia ai ragazzini. Bottega in via Fratelli Bandiera a Villa Castelli e casa di sopra.
Giacomo Siliberto è morto sul colpo nella serata di ieri (venerdì primo luglio) a seguito di uno scontro fra la sua utilitaria e un’Alfa Romeo Giulietta lungo la strada provinciale che collega Villa Castelli e Francavilla Fontana, in agro castellano.
Le cause dell’incidente, frontale-laterale, sono tutte ancora da accertare ma pare che l’artigiano – molto conosciuto nel suo paese – sia morto sul colpo, mentre il conducente dell’altra auto avrebbe riportato ferite meno gravi.
Siliberto, come si diceva, era molto noto a Villa Castelli: calzolaio storico ormai in pensione, si dilettava ancora nella riparazione delle scarpe. Una passione, più che un mestiere. Lo sa bene il sindaco Giovanni Barletta, che ogni mattina non mancava di salutarlo quando si recava in Comune: “Mi mancherà molto il suo saluto che mi sapeva di rispetto e tradizioni antiche mai del tutto sopite dalle nostre parti”, riferisce.
Sul posto sono giunti, oltre al 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Francavilla Fontana. La dinamica dell’accaduto, anche ai fini dell’attribuzione delle responsabilità, spetta ai militari dell’Arma. Intanto Villa Castelli piange Giacomo: persona onesta e generosa, gran lavoratore, al quale tutti nel tempo si sono rivolti per farsi riparare le calzature o anche solo per scambiare qualche parola.
Una persona-istituzione in meno nel comune che nel rapporto residenti – età da un po’ di tempo a questa parte si conferma tra i più longevi della provincia di Brindisi. E chissà se, senza questa disgrazia, anche Giacomo non avrebbe potuto toccare o sfiorare la soglia dei cento anni al pari di diversi suoi concittadini.