Si riceve e pubblica la seguente nota a firma di Casapund Francavilla, con la quale il movimento contesta la politica dell’Amministrazione comunale tesa a ricordare e onorare la memoria dei suoi concittadini che lottarono per la democrazia e la libertà, e mai quella di chi morì per aver scelto di restare dalla parte di Mussolini, con la Repubblica di Salò.
“È curioso osservare come il sindaco di Francavilla, Maurizio Bruno, abbia dimostrato in questi ultimi mesi un attaccamente quasi morboso a figure che, fino a poco tempo fa, hanno occupato posti di secondo piano nella tradizione storica cittadina, risultando addirittura sconosciuti ai più – ciò è quanto si legge nella nota diramata dal movimento -. Nomi come quelli di Somma e Della Porta che, seppur degni di rispetto, non hanno mai avuto un gran rilievo nella memoria comune cittadina, quanto più, invece, sono legati ad una certa espressione politica, che vorrebbe imporli alla cittadinanza a scapito di altre figure altrettanto degne di nota”.
“Imposizione dunque di pura deriva ideologica, non dissimile da quelle di ambito sovietico, che dovrebbe portare all’intitolazione di una via o, addirittura, della villa comunale (già precedentemente dedicata allo storico Pietro Palumbo) alla vecchia gloria del P.C.I. Francavillese. Un po’ alla manira di ‘Togliattigrad’, tanto per capirci. Orbene, ci terremmo a precisare al sindaco e a tutti i membri della giunta comunale che Francavilla, purtroppo per loro, non è una sede di partito, nella quale sarebbe possibile dedicare stranze e corridoi a questo o a quel personaggio politico di riferimento. Il nostro invito, formalizzato in un’interpellanza indirizzata a giunta e consiglio comunale, è dunque quello di ricercare una memoria comune e condivisa, senza eccedere in faziosità di sorta.”
“Fa specie constatare – concludono i militanti della tartaruga frecciata – come tali azioni siano ampiamente supportate da elementi provenienti dagli ambienti della ex destra radicale francavillese, ora allo sbando, i quali, probabilmente, si lanciano in tali torbide avventure solo per leggittimarsi politicamente agli occhi dell’attuale giunta di sinistra e ricostruirsi una verginità ideologica, spogliandosi degli abiti finora indossati, rinnegando il proprio passato ed il proprio retroterra umano e politico”.
Ecco dunque i nomi dei francavillesi che decisero di aderire alla Repubblica Sociale Italiana che nella difesa dell’Onore d’Italia, perirono:
ANDRIULO Giovanni, nato il 26.4.1920 – S.-Ten. 90° rgt.f. – Morto in territorio metropolitano il 18.4.1944.
ARGENTINA Giovanni Battista, nato il 23.1.1896 – Console Formazioni repubblicane R.S.I. – Morto in territorio metropolitano il 7.3.1945.
CAFARO Pietro, nato il 15.2.1924 – C.Sq. Formazioni repubblicane R.S.I. – Morto in territorio metropolitano il 24.5.1944.
CAFUERI Pietro, nato il 27.7.1916 – 1°C.Sq. Formazioni repubblicane R.S.I. – Morto in territorio metropolitano l’8.4.1945.
CANIGLIA Pasquale, nato l’1.4.1921 – S.C.Man. Formazioni repubblicane R.S.I: – Morto in territorio metropolitano il 21.10.1944
DI NUNZIO Cosimo, nato l’8.6.1920 – C.Nera Formazioni repubblicane R.S.I. – Disperso sul fronte francese il 4.4.1944.
INCALZA Pietro, nato il 7.6.1917 – C.Man. Formazioni repubblicane R.S.I. – Morto in territorio metropolitano il 3.1.1944.
LUPARELLI Arturo, nato il 13.7.1921 – C.Nera Formazioni repubblicane R.S.I. – Deceduto in prigionia sul fronte tedesco il 5.7.1944.
PALAZZO Giuseppe, nato il 2.6.1922 – C.Nera Formazioni repubblicane R.S.I. – Disperso sul fronte ungherese il 2.9.1944.