Saggio di danza di fine anno per la scuola “New Star”: un tempo sospeso tra palco e realtà

Non c’è niente di più bello nella vita che dare valore al tempo, disponendone opportunamente per ciò che ci piace fare, per le persone che amiamo o semplicemente per chi pensiamo possa aver bisogno di noi. 

Imparare a gestire questa risorsa così preziosa è stato il messaggio profondo che lo spettacolo di fine anno delle scuole di danza NEW STAR (diretta da Marianna Ciciriello) e LA ISLA DEL CARIBE (diretta da Pino Carrieri) si è proposto di suggerire attraverso le performance delle allieve, offrendo una sintesi efficace e suggestiva del lavoro rigoroso e puntuale svolto dai Direttori artistici nel corso di questo anno in particolare. Il tema del TEMPO, declinato in tutte le sue variabili, è stato, infatti, il leit-motiv di tutte le coreografie proposte dal saggio, giunto ormai alla sua dodicesima edizione, che si è tenuto ieri sera presso il Cinema Teatro “Italia” di Francavilla Fontana. 

Armonia e coordinazione, talento e grinta sono le qualità che il pubblico presente in sala ha avuto modo di apprezzare negli allievi con maggiore esperienza delle due scuole. Tenerezza, spontaneità e dolcezza hanno caratterizzato, invece, le esibizioni delle allieve più piccole, alla loro prima volta sul palco. Il tutto condito con un’abbondante dose di coinvolgimento emotivo “dietro le quinte e fuori”, alimentato dalla gioia per il recuperato “contatto fisico” tra le allieve. Particolarmente riuscita l’idea di far precedere le esibizioni da monologhi lirici, che hanno avuto l’obiettivo di far riflettere gli spettatori sul tema proposto nelle sequenze coreografiche. Non sono mancati, infatti, riferimenti all’attualità sapientemente inseriti nella trama compositiva, a partire da quelli alla recente esperienza pandemica contenuti nel video d’apertura. Lo spettacolo è stato altresì arricchito dalla rappresentazione di alcuni momenti del musical “Notre Dame de Paris”, portato in scena lo scorso inverno dalla compagnia “Atto Terzo”, di cui fanno parte Piero Loy e Tony Bottazzo, presenti ieri sera.

Estrema cura dei particolari, passione nell’insegnare una disciplina rigorosa come la danza, che richiede sacrificio, dedizione e amore, nell’intento di modellare il corpo e forgiare il carattere, “portando fuori” il meglio dai propri allievi: questi gli obiettivi perfettamente raggiunti dai maestri Marianna e Pino nel corso della serata trascorsa all’insegna dell’Arte e di una Bellezza senza Tempo, che la poetessa Alda Merini avrebbe commentato così: “Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante” (da “Il mio passato”).

Concetta Aprile

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