Di seguito una nota da parte di Michele Iaia, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Francavilla Fontana:
“Mentre in questi giorni arrivano nelle case dei francavillesi le bollette per il pagamento della TARI 2022, si registra una beffa per i contribuenti di diversi comuni del brindisino, tra cui proprio Francavilla Fontana.
L’impianto di compostaggio di Erchie ha infatti ricevuto dalla Regione Puglia un finanziamento di 6 milioni di euro, a fronte di un investimento pari a 20 milioni di euro. Ciò significa che l’impianto è stato a carico della impresa solo in misura del 70%.
Per tali ragioni Fratelli d’Italia, con il consigliere regionale Luigi Caroli, aveva chiesto ed ottenuto, già alla fine del 2021, un impegno da parte della Regione Puglia a rivedere la tariffazione in sede di approvazione del piano rifiuti.
Si è partiti da un ragionamento molto semplice. Avendo avuto già il gestore dell’impianto delle agevolazioni dalla Regione, sarebbe stato giusto abbassare i costi di conferimento dei rifiuti per tutti i comuni dell’ARO 1 (di cui fa parte per l’appunto Francavilla Fontana), con innegabili vantaggi per i cittadini contribuenti TARI. Del resto, se si tiene conto della iniezione di risorse ricevute dalla società che gestisce l’impianto, i comuni versano circa tre milioni di euro in più rispetto a quanto era stato pattuito, somme che vengono ovviamente poste a carico dei cittadini contribuenti.
Si tratta di una situazione kafkiana, rispetto alla quale il governo regionale guidato da Emiliano assume atteggiamenti pilateschi, visto che a dicembre scorso l’assessore regionale Maraschio aveva assunto l’impegno a rivedere le tariffe, proprio su impulso del consigliere Caroli, il quale ritirò un apposito emendamento di fronte alla disponibilità manifestata. L’impegno ad oggi risulta disatteso dal governo regionale.
Fratelli d’Italia proseguirà questa battaglia di giustizia ed equità, a difesa del territorio. Sarebbe il caso che i sindaci dei comuni interessati, dunque anche il primo cittadino di Francavilla Fontana, senza tentennamenti, riserve o distinguo, si attivassero a sostegno ed a tutela delle comunità che rappresentano”.