Come noto, qui sullo Strillone spesso si ospitano segnalazioni circa problemi e disservizi. In realtà ospitiamo volentieri anche casi di buona sanità, tanto per fare un esempio, e di buona amministrazione. Non di rado di si lamenta dei disagi legati a burocrazia e lentezza degli uffici comunali, ma non è assolutamente questo il caso che riportiamo. Si tratta, infatti, di un elogio al personale del Comune di Francavilla Fontana e in particolare all’Ufficio anagrafe.
“Ben tre dipendenti dell’Anagrafe – racconta Julieta D’Amuri – si sono prestati al mio caso e si sono intrattenuti, per risolvere al meglio mio problema burocratico, ben oltre il loro turno di lavoro…”
Julieta, come forse si può intuire già dal nome, è una giovane donna argentina (31 anni), ma con avi di origini frnacavillesi, come si può intuire invece dal suo cognome.
Racconta di aver avuto delle difficoltà relative alla permanenza in Italia e in particolare nella Città degli Imperiali, nella quale risiedevano i suoi antenati.
Un problema che ha procurato qualche grattacapo al personale comunale, che però si è prodigato per far quadrare il tutto nel più breve tempo possibile.
Così, Julieta, per il tramite di Gianpiero, un suo parente che risiede proprio a Francavilla Fontana, tiene a ringraziare chi l’ha aiutata con premura e professionalità:
“La prima impiegata aveva dei capelli rossi, era sulla cinquantina, tenace e scrupoloso, ma non sono riuscita a leggere il suo nome; poi mi aiutato la dottoressa Di Geronimo e infine anche l’intramontabile e instancabile Giuseppe Benizio, ormai colonna portante storica, mi riferiscono, del Comune di Francavilla Fontana. Rivolgo a loro un ringraziamento pubblico e idealmente li abbraccio, mi hanno reso davvero felice quando pensavo che difficilmente ce l’avrei fatta a districarmi nella burocrazia italiana”.