Di seguito un comunicato (con nota inviata anche al sindaco lo scorso 12 maggio) del circolo Piaroa Legambiente in merito alla rimozione-spostamento degli alberi che da una parte offuscano Castello Imperiali a Francavilla Fontana, dall’altra generano barriere architettoniche:
“In linea di principio ribadiamo, come Circolo Piaroa Legambiente, la nostra contrarietà all’eliminazione di alberi (svellimento, abbattimento) salvo che in presenza di situazioni fitosanitarie così compromesse da escludere la possibilità di conservazione degli esemplari arborei.
Ribadiamo inoltre che, laddove alcuni alberi dovessero essere eliminati per ragioni fitosanitarie, siamo fortemente favorevoli alla loro sostituzione con nuovi esemplari.
Nel caso di prevista eliminazione di alberi per motivi diversi da quelli fitosanitari, quindi di alberi sani, riteniamo che si debbano studiare tutte le possibili alternative per contemperare la conservazione degli esemplari arborei con le altre esigenze (architettoniche, urbanistiche, ecc.) eventualmente in conflitto con la presenza degli alberi stessi.
In subordine, comunque, riteniamo che laddove, in ultimissima analisi, si dovesse procedere all’eliminazione di alberi sani la procedura da adottare non dovrebbe essere quella dell’abbattimento ma bensì quella del trapianto in altra sede, se possibile nella stessa zona.
Per quanto riguarda il viale alberato di corso Umberto, la proposta che si evince dalla Relazione Tecnica redatta dallo Studio Tecnico Agusdei, incaricato dall’Amministrazione Comunale, sarebbe quella di espiantare i lecci gravemente compromessi e impiantarne sette,i n sostituzione di quelli rimossi e di altri abbattuti in passato.
Si potrebbero impiantare, secondo noi, nuovi esemplari in numero maggiore.
Per quanto riguarda il tratto di corso Umberto I antistante il castello Imperiali, fino all’incrocio con via Municipio, la situazione è più complessa. Per quanto noto, sarebbero presenti opzioni in parte contrastanti, come quella di garantire la piena visibilità del balcone collocato sul lato del castello, quella di eliminare le barriere architettoniche esistenti, quella di garantire l’accesso veicolare verso corso Umberto I e via San Lorenzo da via Confalonieri e via Barbaro Forleo, e – aggiungiamo noi- quella di garantire la conservazione del patrimonio arboreo esistente.
È nostra impressione che questa ultima opzione, peraltro, sia tenuta in scarsa considerazione rispetto alle altre ed esprimiamo pertanto la nostra preoccupazione e la nostra protesta per una scelta che sembrerebbe essere già stata definita prima di tutti i necessari approfondimenti.
Per quanto concerne l’eliminazione delle barriere architettoniche esistenti, riteniamo che gli alberi debbano invece essere integrati opportunamente in percorsi fruibili da tutti. In questo senso si chiede, piuttosto che eliminare gli alberi, di ampliare l’area destinata agli utenti deboli nel tratto di corso Umberto I antistante il Castello mediante l’ampliamento del marciapiede o eventualmente mediante il restringimento dell’area destinata ai veicoli con l’apposizione di paletti metallici (rimovibili in caso di necessità). Ciò consentirebbe , con un intervento di basso impatto, anche finanziario, di ottenere un risultato ottimale rispetto alle esigenze attualmente in essere.
In sintesi, riteniamo che non sia necessario procedere alla sostituzione di tutti i lecci sul lato del castello per consentire la buona fruizione visuale del balcone, e che non sia necessario un intervento così incisivo e costoso per eliminare alcune barriere architettoniche attualmente presenti in quel breve tratto di strada.
Si aggiunga che le risorse eventualmente risparmiate potrebbero essere destinate ad interventi per l’eliminazione di altre barriere architettoniche diffusamente presenti nel centro storico e nell’intera area urbana.
Da ultimo riteniamo di avanzare una ulteriore e più ampia proposta. Si potrebbe pensare anche alla completa pedonalizzazione del tratto di corso Umberto I antistante il Castello, fino all’incrocio con via Municipio, realizzando così un ampio spazio pubblico dove il verde potrebbe convivere con la fruizione delle bellezze monumentali, e con il non trascurabile vantaggio di proteggere lo stesso castello, col suo balcone, dalle continue vibrazioni ed emissioni inquinanti del traffico veicolare.
In realtà, basterebbe sfruttare il percorso via Confalonieri-via San Vito-via San Lorenzo, rendendolo tutto a doppio senso di marcia con l’eliminazione di qualche parcheggio, per consentire di mantenere le attuali condizioni della viabilità.
Antonella Palazzo, presidente circolo Piaroa Legambiente
Giuseppe Ponzini, membro Direttivo Regionale Legambiente Puglia