Si parla del conflitto russo-ucraino e i consiglieri provinciale e regionale si scontrano: modi diversi di pensare la pace. Ucronia: “Teatrino patetico”

L’antefatto: nel corso del primo incontro pubblico promosso dalla neonata associazione culturale (ma an che politica) Ucronia di Francavilla Fontana, a un certo punto. si è verificato uno scambio di opinioni, anche piuttosto piccato, tra il consigliere comunale e provinciale di maggioranza Mimmo Tardio (Art.9) e il consigliere regionale Fabiano Amati (Pd). Tardio che, invitato nella sua veste istituzionale, era seduto tra il pubblico, si è alzato e ha interrotto il delegato Anpi Antonio Camuso che in quel momento parlava dal banchetto dei relatori. In realtà, Tardio non ce l’aveva con Anpi ma più che altro proprio con Amati, il quale aveva ribadito la linea politica favorevole all’invio di armi per sostenere la resistenza ucraina contro l’invasione russa. Una linea non condivisa affatto da Tardio, il quale ha fatto presente come, a suo modo di vedere, non si possa perseguire l’obiettivo della pace attraverso il sostegno armato alla guerra. Divergenze che alla fine hanno portato lo stesso Tardio ad alzarsi dalla sedia e ad andarsene dopo qualche ulteriore battuta di Amatati che evidentemente non è riuscito nell’intento di stemperare i toni.

A margine dell’accaduto, Ucronia ha emesso il seguente comunicato:

Le offese in pubblico e le scuse in privato.

Questo è quanto accaduto nelle ultime ore. Un teatrino patetico che ha visto attore protagonista il consigliere Comunale di Art. 9 Mimmo Tardio.
La vicenda involge i fatti accaduti lunedì scorso durante la prima iniziativa della nostra associazione Ucronia, svoltasi a Castello Imperiali.
Ospiti Il consigliere regionale PD F. Amati ed il delegato ANPI Provinciale il Dott. Camuso.
Il tema? Provare a creare opinione sul delicato tema della guerra tra la Russia e la Ucraina.

Un dibattito volto a creare nelle coscienze dei tanti partecipanti, due prospettive, due punti di vista diversi ma non scontati.ù

Mentre il dibattito, due ore di intenso confronto, volgeva al termine, con una violenza che mai ci saremmo aspettati da un uomo di Pace (a suo dire) e delle Istituzioni, un vero e proprio attacco alla Associazione ma anche ai relatori che molto cortesemente avevano accettato di confrontarsi peraltro in modo garbato e civile pur nelle differenze di opinioni.

Ci dispiace moltissimo che il consigliere Tardio non abbia compreso l’oggetto del dibattito, creando imbarazzo solo a sé stesso.
Ci saremmo aspettati delle scuse sincere, sentite ma soprattutto pubbliche, tenuto conto che il consigliere si è scusato privatamente con un componente della nostra Associazione.

Il consigliere Tardio, dopo le perle ai porci le scuse in privato”.

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