Un’occasione di festa si è tramutata ben presto in un’occasione di rissa. Tre persone, due di San Vito dei Normanni e una di Oria, sono finite a processo per rissa aggravata dopo essersi “confrontate” animatamente nel corso di un pranzo che avrebbe dovuto essere conviviale, celebrativo e nulla più.
I fatti si sono verificati domenica scorsa, 8 maggio, in un noto ristorante-sala ricevimenti di San Vito dei Normanni. Qui c’erano due distinte tavolate per festeggiare Cresima e Prima Comunione. Alla prima erano presenti oritani, alla secondo sanvitesi.
Non si sa come, non si sa quando, non si sa soprattutto perché, alla fine si è innescata una baraonda con 20 persone coinvolte tra le due tavolate.
Qualcuno ha chiamato i carabinieri e alcuni tra i più facinorosi non si sono fermati neppure al cospetto delle divise.
Infatti, due sanvitesi e un oritano sono stati denunciati per rissa aggravata. Si tratta di A.D.I., sanvitese 32enne, di G.N., sanvitese di 53anni e di A.P., oritano 30enne.
I sanvitesi, difesi dall’avvocato Andrea D’Agostino, sono stati arrestati e sottoposti all’obbligo di dimora, mentre l’oritano, difeso dall’avvocato Pasquale Fistetti, è stato denunciato a piede libero.
La prima udienza del processo per direttissima si è già tenuta ieri dimanzi alla giudice del Tribunale di Brindisi Adriana Almiento (pm è Gualberto Buccarelli).
La prossima udienza è stata fissata per il 16 giugno. Una giornata di festa si è trasformata in qualcosa di molto diverso per ragioni inspiegabili o, comunque, ingiustificate. Tanti auguri, comunque, a chi ha conseguito i sacramenti. Sarebbe potuta andare diversamente, ma la fede resta.