Morte papa Francesco, le riflessioni di un peccatore che l’ha amato tanto: «Non hai mai giudicato ma coccolato anche chi ha sbagliato»

Papa Francesco ha lasciato la sua vita terrena all’età di 88 anni nella giornata di ieri, lunedì 21 aprile 2025, giorno di Pasquetta, alle 7.35. La notizia, piuttosto inaspettata dopo che il pontefice – pur sofferente – era apparso in pubblico solo il giorno prima, ha interessato e spesso affranto il mondo intero, periferie comprese. E proprio dalla periferia, in questo caso quella di Oria, giungono alcune riflessioni da parte di un fedele, che si definisce peccatore, che ha tanto amato Francesco. Le si riporta qui di seguito:

Santo Padre Francesco,

questa notizia mi ha davvero sconvolto, sono triste ma confido che la tua aria di santità ti abbia già accolto tra le braccia di Dio.

Come dimenticare quanto sei stato attaccato fin dall’inizio con affermazioni di basso conto e ignoranza, non a caso le ultime che ti davano già morto due mesi fa, addirittura sostituito con un sosia, con l’intelligenza artificiale ecc. Ahhh, quanta cattiveria hai dovuto sopportare sulle tue spalle, anche da chi dovrebbe proclamare Dio anziché sminuire ciò che tu hai sempre predicato.

Nulla è a caso, nulla accade a caso, proprio l’altro ieri hai espresso il desiderio di impartire la benedizione “Urbi et Orbi” e scendere a salutare in piazza i fedeli, come se già in cuor tuo sapessi che fosse il tuo ultimo giorno terreno.

Mai dimenticherò durante la pandemia il tuo camminare e  pregare in una piazza vuota per tutti noi e per il mondo intero. Grazie venerabile Santo Padre per i grandi insegnamento ed esempio di umiltà che in questi anni hai donato al mondo intero, in una società che si lamentava dei bambini del terzo mondo che pativano la fame, attaccando i tuoi predecessori di ricoprirsi di oro, gli stessi che hanno attaccato te, Santo Padre, di non essere solenne.

Barsanofio Erario

Ricordo quando affermasti: «Come vorrei una Chiesa povera per i poveri», perciò grazie per essere stato vicino agli ultimi sempre, ai poveri, agli ammalati, agli immigranti, ai carcerati, e grazie per aver sempre espresso il desiderio di Pace in un mondo pieno e colmo di conflitti.

Grazie, Santo Padre per averci fatto capire che anche il papa se pur successore di Pietro è uomo come noi, con le sue fragilità, sofferenze, e che può vivere senza tutto il fastoso rituale inutile di lussuria.

Sei “risorto” il giorno dopo quello del Risorto, e sicuramente da quel momento in poi brillerà una stella nel cielo di nome “Francesco”.

Mi dispiace non averti visto dal vivo in tutti questi anni ma mi è bastato seguirti sui media e sui social per capire che Cristo è venuto per tutti, anche per i PECCATORI come me! Ti amerò per sempre, Santo Padre, e spero che anche chi ti ha ostacolato e offeso possa redimersi in questo momento e ricordarsi per sempre di te, del tuo grande esempio.

Grazie ancora Papa Francesco per avermi fatto sentire cristiano nonostante non fossi un assiduo frequentatore delle mura della chiesa. Credo di aver esposto per sommi capi, in preda alla commozione e al dolore, il mio amore nei tuoi confronti; sono triste, come tantissimi, per il tuo ritorno alla Casa del Padre.

Tuo fedele e peccatore in Cristo,

Barsanofio Erario

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