Cisl e Uil Fp: «Nuovo servizio integrazione scolastica, dalla padella alla brace». Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori

Di seguito una nota da parte di Luigi Verardi (Cisl Fp Taranto – Brindisi) e Damiano Rizzo (Uil Fpl Brindisi):

La nuova direzione del consorzio BR3, relativamente al servizio di integrazione scolastica, aveva assicurato alle lavoratrici, per il tramite delle OO.SS., con il nuovo appalto e la nuova ATI aggiudicataria del bando di gara, un nuovo modello organizzativo che, in completa antitesi con quello adottato dal precedente appalto ed ATI, avrebbe garantito non solo una migliore professionalità e qualità del servizio agli utenti ma, anche, equità e migliori garanzie contrattuali agli operatori.

Un caotico cambio appalto realizzato tra il 5 e 6 gennaio 2025 per un servizio che obbligatoriamente doveva partire il 7 gennaio con la ripresa delle attività didattiche dopo il periodo di chiusura delle festività natalizie. Abbiamo avuto fiducia!

Luigi Verardi, Cisl

… E da sindacato e lavoratori responsabili, abbiamo contribuito, con grande impegno e non poca fatica, affinché gli utenti e le loro famiglie avessero il minor disagio possibile, considerato che la nuova ATI non aveva neppure la mappatura adeguata dei fruitori del servizio e gli abbinamenti con gli operatori.

Sono trascorsi quasi 4 mesi dall’avvio del servizio di integrazione scolastica, molti degli impegni assunti dal Consorzio e per i quali avevamo posto la nostra piena fiducia, non solo non si sono concretizzati ma, in alcuni casi, sono addirittura peggiorati e nostro malgrado, registriamo una reticenza al confronto sia del Consorzio BR3 che dell’ATI che puntualmente rinviano le nostre reiterate richieste di confronto.

Abbiamo come l’impressione che i continui rinvii del Consorzio e la calendarizzazione al 5 maggio del prossimo incontro, praticamente a ridosso della chiusura dell’anno scolastico 2024/2025, siano artatamente funzionali non solo agli obiettivi economici dell’ente pagatore, ma anche nel non  voler affrontare le gravi criticità  esistenti nel servizio in parola.

Gravi criticità quelle che intendiamo segnalare, anche in considerazione dell’atteggiamento del coordinamento dell’ATI nei confronti di molti lavoratori impiegati nel servizio, atteggiamento che definire arrogante ed ineducato è dire poco.

Lavoratori che avrebbero diritto a rimanere nel proprio paese quale sede di sede di servizio anche per garantire la continuità educativa all’alunno diversamente abile, ma che vengono trasferiti in paesi limitrofi dell’ambito Br3 con criteri che ci piacerebbe conoscere.

Atteggiamenti e comportamenti sinanche vessatori e con azioni ritorsive nei confronti di alcuni lavoratori, che queste OO.SS. ritengono non piu tollerabili e per i quali intendiamo adire le vie legali.

E che dire poi delle nuove assunzioni in barba agli accordi con le OO.SS. ed in totale assenza della pur prevista informativa sindacale ?

Insomma se a questo aggiungiamo la totale assenza di qualsivoglia interlocuzione e/o relazione sindacale con la dirigenza della capofila dell’ATI e la mancanza di qualsivoglia riscontro alle nostre note inviate, potremmo tranquillamente dire che siamo caduti dalla padella alla brace!

La mancanza di un confronto serio da parte del Consorzio BR3 e della nuova ATI, unita ai continui rinvii delle richieste di incontro, a tutela dei diritti dei lavoratori e della qualità del servizio che deve essere garantito agli utenti, ci costringe a proclamare lo stato di agitazione del personale del servizio di integrazione scolastica BR3.

Le scriventi OO.SS. continueranno a lottare per il rispetto degli impegni presi e per la difesa dei diritti dei lavoratori. Eventuali azioni sindacali saranno comunicate nei prossimi giorni.

Brindisi li 16.04.2025

                                

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